12 copertine (bizzarre) del Piccolo Ranger

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Non sarà una delle serie imprescindibili nella storia del fumetto italiano, ma Il Piccolo Ranger rimane tra le cose più curiose prodotte dalla factory bonelliana. Pensata da Andrea Lavezzolo per essere un feuilleton adolescenziale in salsa western, alla morte del suo creatore la testata ebbe una brusca svolta verso l’avventura a tinte forti sotto la gestione di Decio Canzio, fino a lambire – incredibilmente, per l’epoca – i territori dell’horror.

Scritta spesso velocemente e alla meglio, la serie non si è certo distinta per la qualità del disegno. In compenso le copertine, inizialmente dipinte da Franco Donatelli e – occasionalmente – da Bruno Faganello, sono ancora oggi fonte di curiosità, se non proprio di ammirazione, per gli accostamenti cromatici bizzarri e per la scelta, alquanto paradossale (almeno ai giorni nostri) di fare spesso a meno del protagonista.

Franco Donatelli, Piccolo Ranger 21, agosto 1965. Seconda variazione: frontale e rivelatrice.
Franco Donatelli, Piccolo Ranger 20, luglio 1965. Prima variazione sul tema della luce: abbacinante, dall’alto.
Franco Donatelli, Piccolo Ranger 16, marzo 1965. L’eroe eponimo non c’è. La scena è tutta per uno scudo indiano, decorato (alla Mirò? alla Capogrossi?).
Franco Donatelli, Piccolo Ranger 25, dicembre 1965. Terza: radente ed emozionale (la missione è compiuta, d’altronde).
Franco Donatelli, Piccolo Ranger 45, agosto 1967.
Bruno Faganello, Piccolo Ranger 105, agosto 1972. Faganello invecchia il protagonista fino a renderlo irriconoscibile, tranne che per la divisa. Il Piccolo Ranger dovrebbe essere un ragazzotto, eppure qui somiglia a un Leonard Cohen 35enne.
Franco Donatelli, Piccolo Ranger 83, ottobre 1970. Il protagonista della serie è quello che si scorge attraverso la finestra. Il fulcro dell’immagine, invece, oscilla tra l’occhio del bandito e la camera di scoppio della rivoltella.
Franco Donatelli, Piccolo Ranger 57, agosto 1968. Il protagonista, ma dal sinistro punto di vista di un cappio.
Bruno Faganello, Piccolo Ranger 113, aprile 1973. Il protagonista stavolta assomiglia a Ben Gazzara; gli sbandati cavalcano in lande dalle tonalità irreali.
Bruno Faganello, Piccolo Ranger 109, dicembre 1972.
11
Bruno Faganello, Piccolo Ranger 115, giugno 1973. Lo sfondo sembra scomparire nella luce calcinata.
12
Bruno Faganello, Piccolo Ranger 119, ottobre 1973.