Una questione di mira

– Ciao Diè!

– Ciao caro, come và?

– Malissimo! Ti chiamo per sfogarmi un po’…

– Dimmi…

– Il mio editor francese mi ha mandato un milione di correzioni da fare sulle tavole che ho consegnato.

– Urca!

– Hai presente la serie che sto facendo per il mercato francese? Quella fantasy?

– Certamente!

– Dai, non prendermi per il culo, tu odi il fantasy e i cartonati li usi come vassoi per il caffè, al limite sai che ci sto lavorando.

– So che ci stai lavorando.

– Ecco. Insomma, c’è questa sequenza di battaglia… Aspetta, ti mando le tavole via mail…

– Attendo con ansia.

– Arrivate?

– Sì? E cacchio, sono bellissime!

– Grazie. Vedi le frecce?

– Sì… Vedo gli arcieri platinati con le orecchie a punta e quelli verdi, tozzi e incazzosi che finiscono male.

– Quelli con le orecchie a punta sono degli Elfi, e quelli tozzi sono dei Troll.

– Sì.

– Devo correggere tutta la sequenza.

– Ma perché? Sono tavole meravigliose!

– L’editor dice che gli Elfi sono imbattibili nel tiro con l’arco.

– E allora?

– Allora hanno una mira eccezionale e non gli serve tirare tutte quelle frecce!

– Eh?!

– Devo cancellare ottomila frecce e correggere tutti gli sfondi!

– Ma è un lavorone!

– Appunto!

– Maledetti Elfi cecchini!

[DISCLAIMER: The names were changed to protect the innocent; fatti riportati da testimoni diretti]