Gasoline Alley (1918; creato da Frank King; autore attuale Jim Scancarelli)
Iniziata ritraendo un gruppetto di appassionati di motori intenti a parlare di automobili e carburatori (da cui il titolo), la serie subisce una rivoluzione quando uno di loro, Walt Wallet, si ritrova sull’uscio di casa… un neonato. Che decide di adottare, e di battezzare con il nome di Skeezix.
Lo spunto potrà anche sembrare poco eccitante, ma la sorprendente novità che porta con sé sta nel fatto che da quel momento prende il via una vicenda che ha acquistato i tratti di una lunga e toccante saga famigliare, in cui (caso quasi unico per il mondo del fumetto, all’epoca) i personaggi invecchiano in tempo più o meno reale, si sposano, fanno figli e diventano nonni. E qui sta il punto più incredibile, perché la longevità della serie corrisponde quasi perfettamente all’invecchiamento ‘reale’ dei personaggi: Walt ha da poco toccato i 114 anni, e anche Skeezix viaggia sopra i 90.
Il nostro rammarico? Che nel 2014 non possano più essere in vita lettori “fedeli” sin dal primo episodio. Al solo pensiero di lettori che possano invecchiare-insieme-al-fumetto, viene voglia di correre a rileggerlo (anche perché la “Complete edition” curata da Chris Ware per Drawn & Quarterly è un godimento per gli occhi – anche per noi bis-tris-quadris- nipoti di Walt).