Il 31 ottobre 2013, a 25 anni dall’uscita del primo numero della serie e a 17 dall’uscita dell’ultimo, la serie The Sandman ha ripreso le pubblicazioni. The Sandman: Overture, scritto da Neil Gaiman e disegnato da J.H Williams III, è stato pensato per essere contemporaneamente il prequel della storica serie edita da Vertigo e allo stesso tempo la narrazione di ciò che segue la morte di Sogno.
Vi abbiamo proposto un riassunto della serie qui e abbiamo recensito il primo capitolo qui. Per scoprire di che cosa tratta il secondo numero (attenzione: spoiler), continuate a leggere.
Avevamo lasciato Sandman al cospetto di una moltitudine di suoi alter ego, all’interno di una dimensione improvvisamente apertasi per motivi ancora oscuri. Una forza l’aveva risucchiato fin lì, dandogli solo il tempo di armarsi del proprio elmo. Si tratta, con ogni probabilità, di ciò che precede la lunga prigionia che lo aspetta, narrata da Gaiman a partire dal primo numero della prima serie.
La storia di questo secondo capitolo si apre in un altro tempo e in un altro luogo, di fronte al nuovo Re del mondo dei sogni, ovvero il giovane Daniel Hall. Morfeo lascia il suo regno per andare sulla Terra, dove incontra un altro vecchio personaggio della serie: Mad Hettie, una signora senza fissa dimora la cui vera età si aggira intorno ai 250 anni. Insieme a lei, si addentra in un’abitazione fatiscente, dove trova un orologio da taschino deformato che presenta, al posto dei numeri delle ore, strani simboli alchemici.
Torniamo a Sandman. I diversi aspetti di Morfeo, i quali rappresentano in realtà tutti la stessa persona, sono stati convocati insieme nel medesimo luogo per un motivo che ora viene esplicitato: una parte del Sogno è morta. Di conseguenza, l’Universo stesso rischia di scomparire. Spetta a Sandman, adesso, scoprire chi è l’assassino. E riparare al danno cosmico, prima che sia troppo tardi.