L’etichetta Psycho Pop – pubblicata da Edizioni BD – ha debuttato in questi giorni con due volumi: Blue di Pat Grant e Condizioni di Nate Powell (qui e qui potete leggere entrambe le anteprime). In occasione del lancio della collana, abbiamo voluto assemblare una playlist – o un mixtape immaginario – seguendo le suggestioni e le indicazioni, piuttosto precise, di cui Powell ha disseminato Condizioni.
Il motivo? Nate Powell ha sempre affiancato alla sua attività di fumettista, un’altrettanto prolifica attività di musicista. Per 16 anni, dal 1994 al 2010, ha infatti gestito una sua etichetta indipendente: la Harlan Records, con la quale ha prodotto prevalentemente i lavori della propria band, i Soophie Nun Squad, dove il suo ruolo – come ha descritto l’autore – era quello di “cantare e saltare indossando strani costumi”.
Leggi la recensione di Condizioni
Condizioni raccoglie i racconti giovanili di Nate Powell, apparsi su fanzine e riviste auto-prodotte finanziate con l’Outstanding Cartooning Student Award e lo Shakespeare & Company Books Self-Publishing Grant. Il titolo deriva da una canzone dei Samiam, band emo-punk di Berkeley, e sintetizza al meglio le atmosfere della suburbia americana a metà anni Novanta.
Ecco l’ipotetica (e alquanto schizofrenica) playlist che abbiamo composto:
Wonderful Broken Thing – Is this what you wanted?
His Hero is Gone – Raise The Curtain
Monsula – When Will it End
Mohinder – Numb
Assfactor 4 – Is Love Just Jive Turkey?
Iron Maiden – Running free
Judas Priest – Dreamer Deceiver
https://www.youtube.com/watch?v=qD2c3mPBJuk
Amon Amarth – Once Sent by the Golden Hall
Bruce Springsteen – Burn to Run
Fleetwood Mac – Go Your Own Way
Destiny Childs – Bills Bills Bills
Soophie Nun Squad – Spleeping on your Floor
Moss Icon – It Disappears
*Articolo originariamente pubblicato su Fritto Misto.