Dal fumetto al cinema, passando per la televisione, le Tartarughe Ninja – create nel 1984 dai giovani Kevin Eastman e Peter Laird per la piccola etichetta Mirage Comics – hanno avuto un’esplosione di popolarità nella prima metà degli anni Novanta, per poi rimanere sempre più o meno sulla cresta dell’onda con prodotti sempre freschi e innovativi – al di là della qualità – come dimostra anche il film live action del 2014 diretto da Jonathan Liebesman.
Così, da qualche anno, le Tartarughe sono tornate al fumetto grazie a IDW Publishing, con una serie i cui soggetti sono scritti dallo stesso Eastman. Teenage Mutant Ninja Turtle sembra avvicinarsi alla chiusura con il #50, ma intanto sul #44 gli autori hanno avuto modo di orchestrare un evento mai immaginato prima, ovvero la morte di una delle quattro Tartarughe Ninja. Dopo la copertina dell’albo in questione, le immagini e la spiegazione, per chi non teme gli spoiler.
Da quanto si può vedere infatti dalle tavole diffuse dalla casa editrice – e che mostriamo di seguito – Bebop e Rocksteady, i due sgherri di Shredder, storica nemesi dei personaggi, riescono a far fuori Donatello, rimasto isolato dalla altre Tartarughe, grazie all’aiuto di un robot.
Se tale morte sarà definitiva non è dato saperlo. Come risaputo, nei fumetti i funerali contano quanto una rondine a marzo, ma una cosa è certa: questa TMNT sembra più vicina alle atmosfere cupe e seriose della collana originale a fumetti che a quelle più “compagnone” della serie animata anni Ottanta che rese celebri i personaggi.