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Daredevil Recap S01 E06: In medio stat virtus, in Devil sta il peggio

Io non sono granché perspicace, a nessuna latitudine (be’, forse ai poli), ma una cosa l’ho capita: Condemned, il sesto episodi di Daredevil, è il motivo principale per cui alla stampa statunitense hanno mostrato soltanto i primi cinque episodi. Condemned è il primo, vero episodio brutto della serie.

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Episodio 6, stagione 1 – Condemned (Spoiler)

Fisk ha ormai corrotto la quasi totalità del corpo di polizia, tra cui spiccano i fidi Hoffman e Blake. Tenta di far eliminare i russi ma Devil riesce a salvare Vladimir e lo porta in un edificio abbandonato per curare le ferite. Matt chiama Claire per farsi dire come bloccare le ingenti perdite di sangue. Dopo aver trovato un bengala e aver cauterizzato le ferite, Devil tenta di ottenere informazioni da Vladimir riguardo i piani di Fisk. L’uomo, dapprima sospettoso, confida all’eroe che Wilson Fisk sta cercando di governare la malavita della città; gli rivela anche dove trovare le prove per incriminare lui e Leland Owlsley. Trovano un’uscita attraverso i condotti fognari ma Vladimir si sacrifica e trattiene le squadre d’arresto mentre Devil, pur venendo colpevolizzato dei crolli a Hell’s Kitchen, fugge sano e salvo.

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La prima scena è, come sempre, quella simbolica: un rallenty. La puntata è lenta, zeppa di stereotipi e mostra il fianco nella caratterizzazione di Fisk. Ma forse la colpa è anche negli occhi di guarda: mi aspetto un Kingpin corazzato, che non si fa fermare da nessuno che non sia Vanessa.

Vedo un Kingpin mollaccione che si fa comandare da Weasley come io da mia madre quando è malata e mi manda a fare la spesa («E questo dov’è? E cosa faccio adesso? Ma quando mi dice ‘Vuoi anche il sacchetto?’ cosa devo dire?»).

Tutti quei discorsi al telefono con Devil, quei fronzoli, quella voglia di tirarle per le lunghe, non sono da lui. Non che il Wilson Fisk interpretato da D’Onofrio non sia interessante, è solo che è un personaggio che per sbaglio si chiama come il Wilson Fisk che conosco io.

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Il team-up tra Devil e Vladimir (una delle più estese nazioni del globo e nei film/serie tv ci finiscono sempre i Vladimir), poi, è forse peggiore di quello tra Spider-Man e Harry Osborne in Spider-Man 3, tanto per restare in ambito Marvel. Che uno spietato assassino si redima nel giro di qualche ora pare poco convincente. Altro stereotipo del caso è la telefonata Fisk-Devil, fuori personaggio ma se non altro utili per accumulare attesa sul loro primo scontro faccia a faccia.

Condemned è una puntata interlocutoria, una in cui vanno inseriti quei due-tre punti per giustificare alcune domande poste dalla storia e via, ‘circolare, circolare’, che qui c’è poco da vedere. Se si guarda a Daredevil come a lungo film di 13 ore – e verso la fine della stagione questa idea sembra sempre più chiara, anche se l’esecuzione non è delle migliori – Condemned è la classica scena tagliata che il regista voleva mettere perché sì ma poi ha capito che poteva dire tutte le cose necessarie in un dialogo di trenta secondi e sono andati a rigirarla, però almeno avevano qualcosa da mettere nei contenuti extra del blu-ray. Ecco, stessa cosa, solo senza il blu-ray.

C’è un solo bel momento nell’episodio, ed è quando Claire gode nel sentire le urla di Vladimir mentre Matt gli cauterizza la ferita. Mostrano umanità, anche quel tipo di umanità che a un cattolico come Matt non dovrebbe essere dato provare, e realismo. Tutte cose assenti nel resto della puntata.

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Qualche osservazione sparsa:

– Con tutta la buona volontà del mondo – e la sospensione dell’incredulità che ne consegue – stento a credere che Devil riesca a percepire che in una scatola chiusa che non si muove da anni ci siano dei bengala. Ne sente l’odore? Sì, no, ok, forse ne sente l’odore.

– Eeeeee dite addio a Claire, aka Rosario Dawson aka il motivo per cui vorrei essere Danny Boyle, perché da qui in poi non la vedrete molto spesso (ipotesi sensata: renderla un personaggio di supporto costava troppo). Mio Dio, quella cosa delle cinque puntate ha sempre più senso.

– Misteri dell’igiene personale: Foggy mezzo morto, sporco di terra e fuliggine > Foggy appena docciato.

– Alla fine, quando Vladimir dice a Devil di scappare, lui apre la porticciola nelle fogne con un colpo di karate. Una mossa sborona in linea con le assurdità dell’episodio.

– Infine, a cosa servono le parole quando posso esprimere i miei sentimenti nei confronti della puntata con una gif? (via Decider)

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