Radar. 9 fumetti da non perdere usciti questa settimana

L’arabo del futuro vol. 1: Una giovinezza in Medio oriente (1978-1984) (Rizzoli Lizard). Riad Sattouf è uno degli autori più pazzerelli attualmente in circolazione. Un paio di Lucche fa ho comprato quasi a casaccio Pascal Brutal – perché un tizio nudo su una moto rossa che fa fiamme non può che attirare la mia attenzione – e fu amore a prima lettura.

L’arabo del futuro è il racconto autobiografico della sua giovinezza e della sua crescita, fra un padre ossessionato dal panarabismo e dai grandi dittatori arabi e il desiderio della famiglia di farlo studiare in una scuola siriana perché diventi il perfetto arabo del futuro, moderno e istruito.

In Francia ha fatto il botto di vendite ed è diventato il fenomeno dell’anno. In questa anteprima potete cominciare a capirne il potenziale.

arabofuturosattouf

Pillole Blu (Bao Publishing). È la storia autobiografica dell’amore di Frederik Peeters per una donna malata di AIDS. Io di fumetti che abbiano fatto piangere i miei occhietti azzurri ne ricordo pochi (il primo è stato Blankets, l’ultimo una rilettura estiva di Daytripper): questo è uno di quelli. Finalmente torna disponibile in Italia, è una bella cosa, approfittatene.

Inoltre: la nuova edizione contiene una storia inedita di 10 pagine, “una riflessione a dodici anni di distanza dal racconto originale, per raccontare un amore sempre più forte, nonostante le avversità”.

Inoltre parte II: se siete nella ridente Milano, oggi c’è la ghiotta occasione di incontrare Peeters alla Bao Boutique (poi, visto che siete vicini, andate a vedere la nuova Darsena perchè spacca).

Il ladro di libri (Coconino Press).

È il 1953 e il giovane studente Daniel Brodin si trova a Parigi per studiare all’università di legge: una serata mondana, una circostanza fortuita, e Brodin si ritrova a vendere come sua creazione una poesia di un autore misconosciuto. Il plagio passa inosservato, la poesia ha successo e per Daniel si aprono le porte di nuove possibilità, accolto nel circolo esclusivo degli intellettuali parigini, della rivista Les Temps Modernes di Sartre.

Ma Daniel è giovane, appunto un ventenne, e la città in cui si muove è la Parigi di Saint Germain, delle avanguardie, dei bistrot e della vita dissoluta. Un vortice di eventi spingerà Daniel ad essere vittima, carnefice, agitatore, raffinato artista e dissoluto avanguardista, fino al rocambolesco epilogo.

Così introduce Il ladro di libri la nostra Valentina Griner, in questa bella chiacchierata con Alessandro Tota sul suo nuovo libro realizzato assieme al disegnatore Pierre Von Hove.

Qui c’è anche la nostra frizzante anteprima.

Mario Lodi – Pratiche di libertà nel paese sbagliato (BeccoGiallo). Nel mio cuoricino di bimbo, Mario Lodi sarà sempre e soltanto l’autore di Cipì, ma nella ben più solida realtà è stato un “maestro italiano tra i più influenti del Novecento, esponente del Movimento di Cooperazione Educativa, ha contribuito alla ricostruzione culturale e democratica dell’Italia operando nel mondo della scuola e dei bambini”. Questo graphic novel di Alessio Surian, Diego Di Masi e Silvio Boselli ne ripercorre storia e idee.

Qui potete leggerne qualche pagina in anteprima.

Dragonero #25 – La porta sul buio (Bonelli). Benvenuti a una nuova puntata di ‘Si giudica un fumetto dalla copertina?’. Anche oggi la nostra risposta è sì. Non ho assolutamente idea di cosa succeda dentro all’albo, ho provato a leggere la sinossi e ci sono un sacco di nomi propri di cose, luoghi e persone che non conosco e non ho idea di cosa significhino, però la cover dell’albo è abbastanza swag, con Dragonero pronto a combattere delle specie di tentacoloni squamati rossi con bocche dentate e creste.

Lilith #14 – L’età della catastrofe (Bonelli). Considerato che Lilith esce una volta ogni sei mesi, sarebbe abbastanza infame non segnalarlo. In quest’albo ambientato negli anni ’30 in un’Europa sull’orlo della guerra, il personaggio creato da Luca Enoch entra a far parte del famoso “Circo Volante” di Von Richtofen e, durante il conflitto, diventa un asso dell’aviazione tedesca. A proposito di Enoch, leggetevi quante cose interessanti ci ha detto sull’argomento ‘fumetto popolare e omosessualità’ (si parla anche di Lilith!).

Iron Man & New Avengers #26 (Panini Comics). La mia pila di arretrati da leggere, se avesse un paio di braccia, è tanto alta e massiccia che potrebbe fare gli schiaccioni in testa a Roy Hibbert senza alcuna paura. Di questi arretrati, la maggior parte riguarda la roba Marvel e DC, quindi non negherò di non essere molto sul pezzo, ma da quel che ho capito si sta svolgendo questo cross-over dove, in seguito a un incantesimo, i buoni sono diventati cattivi e viceversa. Fra le vittime c’è Tony Stark, che, privo di qualsiasi vincolo morale, decide di eleggersi Superior Iron Man e fare un po’ di caciara con il resto dell’umanità tipo permettere a tutti di scaricarsi Extremis e acquisire poteri.

Le avventure di Topalbano (Panini Comics). TAAAC, raccoltina deluxe delle due storie con protagonista Topalbano, omaggio al commissario creato da Andrea Camilleri. La prima storia (Topolino e la promessa del gatto) è della coppia Francesco Artibani-Giorgio Cavazzano, per la seconda (Topolino e lo zio d’America) scrive ancora Artibani e disegna Marco Palazzi.

Dall’estero:

tankgirl21st

21st Century Tank Girl #1 (Titan Comics). Una nuova miniserie di tre numeri dedicata a Tank Girl. La notizia è che sono coinvolti entrambi i creatori originali del personaggio, Alan Martin e quel genio di Jamie Hewlett (era tipo 20 anni che non disegnava un fumetto di Tank Girl). Inoltre, è assicurata la presenza di numerosi artisti ospiti quali Philip Bond, Jim Mahfood e Warwick Johnson-Cadwell.