Nello studio di Claudia ‘Nuke’ Razzoli

di Stefania Nebularina

Questa settimana, per la rubrica #tavolidadisegno, siamo entrati nello studio di Claudia ‘Nuke’ Razzoli, fumettista del collettivo Mammaiuto e autrice del graphic novel Effetto Casimir (Rizzoli Lizard).

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A cosa stai lavorando?

Principalmente a cose segretissime! Ho da poco finito la mia storia per l’antologico di Mammaiuto, che dovrebbe uscire per Lucca (stiamo facendo credere al presidente Daveti che non ce la faremo mai a stamparlo in tempo), e sto cominciando progetti nuovi, principalmente due graphic novel. In questo momento comunque il mio obbiettivo numero uno è tornare a pubblicare fumetti su Mammaiuto, che mi manca come un gatto scappato di casa.

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Quali sono gli strumenti che usi per disegnare?

Per fare Effetto Casimir ho usato pennino e inchiostro, nel senso che inzuppavo il pennino nella boccetta ogni due minuti… insomma un incubo. Allora sono passata a un’Art Pen Rotring, con cui mi trovo benissimo, anche se la versatilità del tratto del pennino tradizionale potrebbe farmi tornare sui miei passi. Chissà! Come supporto uso sempre e solo carta Magnani (Velata – 120g), o almeno finché dura, visto che nel 2014 la storica cartiera Magnani, che si trova – anzi trovava – a Calamari, sulla Svizzera Pesciatina (Pescia – PT), ha chiuso. Io e la Came siamo riuscite a comprare un’ultima, gigantesca fornitura di questa carta meravigliosa, esattamente un anno fa, sulla quale disegniamo e confezioniamo i nostri sketchbook. Infine faccio texture e ombre con un acquarello grigio di payne marca Schminke e coloro con photoshop.

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Hai qualche piccola abitudine prima di sederti al tavolo da disegno?

In realtà non particolarmente… di sicuro devo aver bevuto una tazzona di caffè, e il tavolo deve essere privo di tracce del lavoro del giorno prima (anche quando è lo stesso del giorno in corso), quindi ben pulito e ordinato. La vera abitudine che ho è durante il processo creativo: se sono bloccata, specie durante la fase di scrittura/storyboard, faccio un pisolino e, nel 90% dei casi, ricevo l’illuminazione nel sonno. Non so come ciò sia effettivamente possibile, ma finché funziona non mi faccio domande!

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Fumetti o libri che devi avere sempre sott’occhio?

Tendo a non ispirarmi a fumetti, perché a riguardo non conosco mezze misure: le mie non sono ispirazioni, ma diventano mio malgrado veri e propri plagi, quindi evito! A estrema necessità, però, ricorro con parsimonia a Chris Ware e Jacques Tardi. Le mie references senza ritegno sono invece i film. Wes Anderson, Sofia Coppola, Woody Allen… anziché sfogliare un fumetto, butto di sottofondo i Tenenbaum in modalità loop e via.

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Non ho potuto fare a meno di notare queste gabbiette… cosa contengono?

Insetti! Allevo Fasmidi, che sarebbero gli insetti stecco e foglia. Anni fa mia zia mi regalò qualche esemplare della specie comune, e da allora non ho più smesso di allevarli, variando molto nelle specie grazie alla fiera degli insetti che fanno a Modena due volte l’anno. Sono animali molto tonti, non hanno armi di difesa se non la genialità: in caso di pericolo sembrano fingersi morti, ma in realtà si convincono così tanto di essere foglie o rametti, da convincere anche il predatore. Una filosofia di vita esemplare.