Diventare L’Uomo Tigre

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Ogni bambino è sicurissimo di sapere cosa farà da grande: l’astronauta, il medico, il tester di videogiochi… Qualcuno ci riuscirà, qualcun altro no. Il piccolo Naoto Date vuole diventare forte come una tigre.

Che assurdità: lui è un semplice orfanello, una delle tante vittime incolpevoli di un Giappone in ginocchio, devastato dalla Seconda Guerra Mondiale. E poi la vita in orfanotrofio non è facile: non ci sono soldi e il posto è condannato a chiudere. L’ultima magra consolazione è una gita allo zoo, un momento di allegria insieme agli altri bambini prima di essere separati per sempre. Ma Naoto non è destinato a finire semplicemente in un altro orfanotrofio, perché lui non è tipo da farsi mettere i piedi in testa, o da accettare supinamente gli eventi. Esaltato dalla vista di una maestosa tigre, si scaglia contro un gruppo di ragazzotti più grandi di lui che lo stavano prendendo in giro e fugge via, gridando “Diventerò forte come una tigre e farò da solo! Diventerò una tigre!”

Il suo indomito caratterino viene notato da un uomo, un emissario di una misteriosa organizzazione che recluta orfani in ogni parte del mondo per trasformarli in eccezionali e spietati campioni di wrestling (o Puroresu, come si chiama in Giappone): la Tana delle Tigri.

Se si riesce a sopravvivere ad anni di durissimi allenamenti, si diventerà wrestler imbattibili, che dovranno versare alla Tana una quota dei propri profitti. Naoto diventerà il più forte e il più spietato dei lottatori della Tana, ma pur di aiutare gli orfani come lui la tradirà, diventando un lottatore leale e iniziando a combattere contro gli emissari dell’organizzazione che lo ha cresciuto e che, ora, lo vuole morto.

Pochi bambini riescono a coronare i propri sogni d’infanzia, perché la vita di solito ci si mette di mezzo. Ma se si ha un’incrollabile forza di volontà allora tutto diventa possibile, anche di diventare una tigre, o almeno un Uomo Tigre.

Pubblicato per la prima volta nel 1968 e trasposto in animazione l’anno successivo, l’Uomo Tigre è una storia di coraggio e di vendetta, di sangue e lacrime, di battaglie sul ring e di sogni infantili. È una storia che merita di essere letta e vista, in attesa di scoprire se gli autori del nuovo manga saranno capaci di rendere giustizia all’opera di Ikki Kajiwara e Naoki Tsuji.