Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli, finalmente Batman Europa

Dopo anni di attesa – il primo annuncio risale addirittura al 2004 – negli Stati Uniti ha da pochi mesi esordito per DC Comics la miniserie Batman Europa, che vede l’Uomo Pipistrello abbandonare temporaneamente Gotham City per agire nel Vecchio Continente, persino a Roma. Gli ideatori della miniserie sono Matteo CasaliGiuseppe Camuncoli insieme a Jim Lee (con il supporto di Brian Azzarello alle sceneggiature).

Durante il Napoli Comicon (tenuto dal 22 al 25 aprile presso la Mostra d’Oltremare), il primo numero della miniserie in quattro uscite – di cui trovate QUI un’anteprima – è stato presentato in anteprima in ben tre versioni: regolare, uncut, bianca (per gli sketch in copertina). Per l’occasione, RW Lion ha organizzato una conferenza di presentazione alla quale hanno partecipato gli stessi Casali e Camuncoli, dalla quale riportiamo gli estratti più interessanti.

batman europa

Casali è l’unico sceneggiatore italiano che collabora sia con DC che con Marvel: un pioniere, in questo senso, vista la sua frequentazione ormai di lunga data (ha esordito su Catwoman nel 2005)Giuseppe Camuncoli è invece uno dei disegnatori di punta della Marvel, tanto da essere attualmente il disegnatore di The Amazing Spider-Man, sceneggiata da Dan Slott. Il loro ingresso nel mondo dei comics statunitensi è avvenuto in contemporanea, e questo stato uno dei punti toccati durante la conferenza.

Casali: «La nostra esperienza nel mercato americano è iniziata quando dal 1998, per una serie di anni, siamo andati al Comicon di San Diego per proporci agli editor statunitensi. Siamo partiti dal basso, cercando di far capire che eravamo davvero interessati e professionali, e facendo notare le nostre qualità a poco a poco siamo emersi».

Camuncoli: «Ho iniziato la mia esperienza di lavoro col fumetto americano nei primi anni 2000 su Swamp ThingHellblazer, perciò la DC è stata la casa editrice che mi ha aperto le porte dell’America. Poi ho incontrato Jim Lee, che mi ha chiesto di lavorare per la Wildstorm (la sua casa editrice indipendente, poi ceduta alla DC Comics, Ndr). Negli anni io e Casali abbiamo instaurato un ottimo rapporto con Jim Lee, e in questo modo è nata l’idea per Batman Europa».

Casali: «Questo progetto è nato nel 2005, ben undici anni fa, quando eravamo in Germania insieme a Jim Lee. Era il periodo in cui lui è rimasto per un anno con la famiglia a Reggio Emilia, che è la nostra città, perciò abbiamo legato molto e siamo stati molto a contatto. Già all’epoca parlavamo di quanto sarebbe stato interessante fare un fumetto su Batman in Europa, chiamando in causa fumettisti europei. Ero tanto entusiasmato dalla cosa che tornando dalla Germania scrissi subito la sceneggiatura. L’idea era quella di far attraversare a Batman le principali capitali europee: Berlino, Praga, Parigi e Roma. La storia era pronta già nel 2005, Jim Lee e Brian Azzarello ci hanno dato piena fiducia, Brian avrebbe lavorato con me alla stesura definitiva della sceneggiatura e Camuncoli avrebbe fatto i layout. Si è parlato subito di fare quattro numeri da trenta pagine l’uno, tutte dipinte. L’intenzione era quella di creare una miniserie di pregio».

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Camuncoli: «Da qui sono iniziati i rallentamenti. Era la prima volta che lavoravo a un fumetto dipinto e ci ho messo un sacco di tempo per riuscire a disegnarlo. Per fortunata, Gabriele Dell’Otto, ai tempi, mi ha fatto una due giorni di lezioni intensive, dandomi indicazioni preziosissime. Le prime tavole le ho iniziate tra il 2005 ed il 2006. Mentre ci lavoravo mi sono accorto che la storia era una bomba. Quando a un Comic-Con di San Diego del 2010 ha portato alcune tavole ad Azzarello, lui mi ha detto che era il miglior lavoro che avessi mai fatto. Jim Lee ha fatto le matite definitive sul layout del numero su Berlino (Il primo, Ndr), visto che lui ha vissuto per un periodo in Germania. Poi per ogni numero abbiamo scelto un fumettista europeo diverso: ci saranno Gabriele Dell’Otto, Gerald Parel e Diego Latorre».

Casali: «Siamo riusciti a terminare un progetto iniziato nel 2005 e che ha avuto quattro ripartenze. Ormai non ci credeva nessuno, Batman Europa sembrava una barzelletta. Ma noi ci credevamo, e alla fine ce l’abbiamo fatta. Stava passando così tanto tempo da quando lo abbiamo ideato che ci siamo chiesti: ma quando uscirà ci sarà ancora l’Europa? Sicuramente se lo avessi scritto oggi ci sarebbe stato anche un richiamo al contesto sociale di oggi, ma questa è una storia senza tempo, non è collocabile in un periodo storico preciso di Batman e non appartiene ai New 52.

In occasione di una delle ripartenze, ci è stato chiesto di fare il costume di Batman come quello che usa nei New 52, ma io ero convito che dovesse essere una storia non collocabile cronologicamente. Alla fine ha vinto il Batman vecchio stile, quello coi mutandoni. Si tratta di una storia di sopravvivenza. Batman ariva in Europa alla ricerca di un qualcosa che gli serve per farlo sopravvivere, perché la sua vita è in pericolo. Qui trova una collaborazione inaspettata, e già dalla copertina potete vedere che ci sarà Joker, perciò ne vedrete delle belle.

Negli Stati Uniti la miniserie è già uscita tra novembre e gennaio ed è andata molto bene. Perciò ci sono altri progetti in ballo con DC Comics. Sicuramente un personaggio del quale vorrei scrivere qualcosa è Superman, è molto bistrattato oggi come oggi, anche perché è difficile da utilizzare.»

Chissà che quest’ultima affermazione non sia un’apertura per un eventuale Superman Europa.