Ciao, eccoci al secondo appuntamento di questa sgangherata rubrica; se volete leggere il primo, dove mi sono formalmente presentato, potete trovarlo QUI.
Che fumetto e videogioco siano legati, e stretti, lo sappiamo. Sarà che il consumatore di uno spesso consuma anche l’altro, sarà perché sovente sono venduti negli stessi luoghi, nelle stesse fiere… insomma, alla stessa gente: quelle persone che vivono con fervore la passione per questi meravigliosi media che allietano la nostra vana esistenza. Ovviamente questo i produttori lo sanno molto bene.
Era il 1992, i Batman di Tim Burton erano freschi-freschi di cinema e io avevo convinto qualche parente a regalarmi il Game Gear, il mangia-batterie 8-bit più ganzo del momento. Il generoso parente provvide anche ad allegare la cartuccia di Batman Returns (Sega, 1992) tie-in del secondo episodio della saga cinematografica. Il gioco è un action-platform nel quale l’uomo-pipistrello deve sventare i piani del Pinguino a colpi di batarang e sapiente uso del rampino (e poco altro).

Caruccio eh, ma il Batman Returns (Konami, 1993) che uscì per SNES in 16-bit era mooolto meglio. Tratto dal medesimo film, questo è un picchiaduro a scorrimento orizzontale (alla Double Dragons, Streets of Rage, Final Fight, etc…) con alcune pazzesche sessioni in finto-quasi-3D alla guida della Batmobile.

Ma veniamo ai giorni nostri. Quando esce Batman: Arkham Asylum (Rocksteady Studios, 2009, Xbox360, PS3, PC) in tanti si aspettano il solito tie-in mediocre basato su un brand forte, che ne sfrutta la popolarità ma non scalfisce il cuore degli appassionati (vedi sopra). E invece…
I Rocksteady Studios tirano fuori un giocone bello, cupo, con una trama degna del miglior Batman “vero”, con un Joker veramente fighissimo a capo di una schiera di altri villain classici della serie pronti a farci sputare preziosissimo sangue Wayne. Si inventano addirittura un nuovo sistema di combattimento a mani nude, quasi ritmico, a suon di calci, pugni, contrattacchi e combo dolorose che è particolarmente divertente e appagante.
E non è solo pugni e schiaffi, anzi. La fase investigativa ci permette di usare gadget di ogni genere e anche di approcciare il combattimento stando nascosti o usando l’ambiente circostante a nostro bat-favore. Tutto è ambientato nell’Arkham Asylum del titolo: il manicomio criminale di Gotham, imbottito dei peggio sciroccati al soldo del simpaticissimo “uomo che ride”.
Insomma, è un successone e infatti ne viene fuori una saga, appunto Batman: Arkham, composta dai capitoli: Asylum, City, Origins e Knight, più uno per console portatili e un paio per cellulari. Proprio adesso sta per uscire una remaster dei primi due capitoli – cioè li rifanno uguali ma più belli e che vanno sulle nuove console (e PC ovviamente) – e se non li avete mai giocati, avrete l’occasione di farlo in HD con tutte le textures definitissime. Si chiama Batman: Return To Arkham ed esce il 21 ottobre.
Arriviamo quindi all’ultimissimo capitolo della serie: Batman: Arkham Knight (Rocksteady Studios, 2015, XboxONE, PS4, PC) che è una delizia, anzi la ciliegina deliziosa sulla torta deliziosa. Il capitolo che mette fine alla saga è una dark-apoteosi di pioggia, fulmini e tormento. Non svelo niente della trama, ma troviamo un Batman psicologicamente compromesso che lotta allo stremo per salvare Gotham (sì, a differenza degli altri capitoli qui c’è tutta Gotham City!) a bordo di una batmobile cazzutissima (sì, a differenza degli altri capitoli qui c’è pure quella!) che all’evenienza si trasforma in un carro armato agilissimo, che si arrampica sui palazzi, li spacca, fa volare calcinacci e criminali e, a folle turbo-velocità, può far schizzare in cielo l’uomo-pipistrello che, come un vero chirottero, sorvola la città devastata dai disordini fendendo l’aria carica di pioggia, col suo mantello bagnato vibrante di abbacinante fotorealismo.
Sì, appunto, la grafica è pazzesca, l’atmosfera è perfetta, il rosso degli incendi nella notte (nel gioco è sempre notte; sempre la stessa), le insegne sui grattacieli, i vicoli marci, i muri di mattoni bagnati, i silos sopra i tetti, le saette, il mare in tempesta, tutto è drammatico, tutto è dark, tutto è batmanissimo.

E infatti anche Batman qui dà il meglio: nel titolo più completo della serie, il Cavaliere Oscuro sfoggia le mosse più coreografiche, i cazzotti più micidiali e i marchingegni più incasinati, suda e fa sputare i denti a brutti ceffi di ogni taglia e ai loro boss spietatissimi. Il fidato rampino permette di raggiungere ogni angolo di Gotham in un istante, per pedinare, trovare indizi e investigare come un vero super-detective magnate milionario tormentato.


Anche trama e gameplay sono di altissimo livello. Credo che si possa affermare che è il migliore videogioco di Batman in circolazione, anzi, lo affermo. E forse uno dei migliori videogiochi tratti da un fumetto in assoluto, specie se consideriamo che si parla di Batman e che la saga arriva dopo quella cinematografica di Nolan, ereditandone il tono oscuro e realistico. Quindi ecco, è una di quelle cose che ci fanno essere contenti di giocare ai videogames.
Ah, ci sono anche i “trofei dell’Enigmista”, da trovare sparsi per Gotham: sono 179, io li ho trovati tutti perché sono compulsivo e non avevo di meglio da fare, forse. E c’è pure Azrael, che è un personaggio che secondo me fa schifo. Ultima cosa: si possono sbloccare un sacco di costumi iconici tra cui quello del Dark Knight (Returns) di Frank Miller, la pancetta di Adam West e… sì, c’è anche Harley Quinn.
Cambio sponda e vado dal realistico all’estremo cartoon per parlare di un’altra serie decisamente più leggera, ma non per questo meno valida: la serie di LEGO Batman (Traveller’s Tales, quelli che dal 2005 riempiono gli scaffali di titoli a marchio “LEGO + Qualcosa-di-famosissimo-adesso”: Star Wars, Jurassic Park, Indiana Jones, Marvel, Dc, LOTR…). La saga dedicata al pipistrello è arrivata al terzo capitolo e come al solito sono giochi ben fatti, leggeri e divertenti, con un sacco di contenuti sbloccabili, personaggi, costumi alternativi e gag comiche tipiche del mondo LEGO. Ogni titolo aggiunge carne DC al fuoco, e nell’ultimo Batman e Justice League vanno nello spazio. Ovvio che il genere è rivolto ad un pubblico giovanissimo, ma non solo. Sono ottimi per passare una serata di videogames con il vostro bambino (interiore o meno). Sta pure per uscire il film di LEGO Batman.
Mentre leggete questo articolo Telltale (software house celebre per aver lanciato negli ultimi anni avventure grafiche tratte da grandi marchi dell’intrattenimento: The Walking Dead, Game Of Thrones, Ritorno al Futuro, eccetera…) sta rilasciando episodi a cadenza mensile di Batman: The Telltale Series. Ho giocato i primi due capitoli usciti e, se devo esprimermi prima del tempo, dico: “mh”. Bello che all’inizio si può scegliere il colore delle lucine delle tecnologie dell’uomo pipistrello; ci sono l’azzurro, il rosso il giallo e il viola. La storia promette molto bene, ci sono pugni in faccia e grossi scandali in casa Wayne. Visivamente è in linea con un raffinato stile cel-shading (che sembra un cartone), tipico della casa di sviluppo, che si adatta molto bene a storie e personaggi tratti dai fumetti. Stavo per scrivere “fumettoso” ma è una parola che disapprovo, però ecco, ci siamo capiti. Vi linko un trailer QUI. Come gli altri titoli Telltale lo trovate per tutte le console, su PC e anche per smartphone e tablet.
Ultimissima cosa: è stata annunciata anche QUESTA FIGATA QUI, ma non si sa ancora niente, e a me quel macchinario fa venire gli svarioni.
Ciao, forse la prossima volta vi parlo dei giochi difficili ma magici.
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Se volete provare i titoli che vi ho raccontato (quelli vecchi):
Batman Returns (Game Gear) > QUI
Batman Returns (SNES) > QUI
E provate anche The Adventures Of Batman & Robin (SNES) > QUI. Sopra non ne ho parlato ma è molto bello, tratto dal cartone animato degli anni 90 e infatti: sì, c’è anche Harley Quinn, ma qui è super-pagliaccia e meno punk.
Se volete comprarli su Amazon:
Tutta la Batman: Arkham (serie) la trovate a poco online o nei negozi. Come ho detto sta per uscire la “remaster” dei primi due capitoli (Batman: Return to Arkham) per piattaforme di questa generazione.
Batman: Return To Arkham > QUI (dal 21 ottobre 2016)
Batman: Arkham Knight > QUI
LEGO Batman 3 > QUI
Si trovano facilmente anche i capitoli precedenti.
Se invece volete proprio essere Batman > QUI