Dopo vent’anni Bob Mankoff lascia il posto di editor delle famose vignette del New Yorker, che un po’ tutti riconosciamo a prima vista. Dal 1° maggio prossimo il suo ruolo sarà ricoperto da Emma Allen, che faceva già parte dello staff editoriale del settimanale.
Mankoff, settantaduenne, con una lunga carriera nel campo del disegno, sin dal 1997 ha deciso quali vignette sarebbero state pubblicate sul giornale. Figura chiave dell’editoria americana – e senza sbilanciarsi troppo, mondiale – già nel 1992, agli albori di internet, rivoluzionò il licensing dei cartoon fondando la Cartoon Bank, un database online dedicato a rappresentare fumettisti e archiviare vignette del New Yorker, vendendone i diritti. Un’operazione così riuscita tanto da indurre il New Yorker ad acquistare l’azienda nel 1998. Anche Mankoff è un fumettista, e negli ultimi 40 anni ha pubblicato sul New Yorker oltre 800 vignette. Prima di riuscire a convincere il giornale a pubblicargliene una impiegò circa due anni, con oltre 500 vignette rifiutate.
Mankoff continuerà comunque a lavorare per il magazine, sia in qualità di fumettista che su altri progetti: attualmente sta editando una nuova antologia di vignette intitolata The New Yorker Encyclopedia of Cartoons, che verrà pubblicata a fine anno. «Il mio più grande ringraziamento va ai fumettisti. So quanto sia facile scegliere un buon fumetto invece che crearlo, tanto più creali con regolarità e continuare a farlo», ha detto Mankoff. «E continueranno, con Emma Allen che ora assume questa posizione, la più rappresentativa di tutte qui al New Yorker. Le auguro buona fortuna, a lei e a tutti i fumettisti. E anche a me, che ora ho modo di riscoprire la mia vecchia matita da disegno.»
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Emma Allen si è laureata a Yale sul finire degli anni 2000 e lavora al New Yorker dal 2012. In precedenza ha ricoperto il ruolo di editor della sezione del giornale The Talk of the Town, dedicata agli avvenimenti mondani e alla società di New York, e ha supervisionato Daily Shouts & Murmurs, rubrica satirica e umoristica del sito web della rivista.
«Il mio obiettivo sarà quello di mantenere la grande tradizione umoristica del New Yorker e di trovare nuovi modi di mettere in risalto il nostro eccezionale (e crescente) gruppo di fumettisti […] su carta, sul web, sulla radio e oltre», ha detto Allen.
