di Ilaria Azzurra Caiazza
Dopo il debutto di ottobre 2016 a Roma presso il Complesso del Vittoriano, la mostra “Guerre Stellari – Play”, prodotta da Arthemisia Group e Kornice, e curata da Fabrizio Modina, fa tappa a Genova. Al primo giro la avevamo visitata troppo tardi per presentarvela, ma la nuova tappa ci permette di rimediare. In occasione dei 40 anni della celeberrima saga di George Lucas la mostra racconta la storia, i trionfi e l’impatto nell’immaginario collettivo mondiale di Star Wars tramite oltre 1000 toys tematici, modellini, manifesti e libri.

Il tema: i toys di Star Wars come chiave del successo del franchise
Non è un segreto il fatto che George Lucas abbia potuto produrre L’Impero colpisce ancora grazie ai ricavi derivati dalla vendita di giocattoli a tema. L’azienda newyorkese Mego Corporation, che negli anni Settanta produceva le action figures dei supereroi DC e Marvel, aveva rifiutato la proposta di produrre merchandise a tema Guerre Stellari, ma l’offerta venne accolta dalla Kenner di Cincinnati, Ohio (oggi parte del gruppo Hasbro). Soltanto nell’anno 1978 la Kenner vendette oltre 42 milioni di articoli marchiati Star Wars e, non riuscendo a competere con il successo dell’azienda rivale, nel 1982/1983 la Mego fallì. Grazie all’intuizione – da imprenditore geniale – di trattenere un ampio margine sulle royalties, George Lucas fondò un impero economico e creativo, la cui eredità permea tuttora la cultura pop mondiale: film e toys di Star Wars sono ormai strettamente legati, in un circolo virtuoso che dura quasi ininterrottamente da 40 anni. L’intento della mostra “Guerre Stellari – Play”, visitabile dal 9 marzo al 16 luglio 2017 presso i Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova, è allora proprio quello di presentare e celebrare questo legame fondamentale.

La collezione
Uno degli aspetti interessanti della mostra è la provenienza dei materiali. Che vengono dall’Italia, essendo parte della collezione del curatore. Torinese, classe 1970, Fabrizio Modina è uno dei massimi collezionisti al mondo di toys fantascientifici. Come ha raccontato in una recente intervista, la sua sconfinata collezione ruota attorno a tre assi: l’animazione giapponese di fantascienza, Star Wars e i supereroi DC e Marvel.Oltre a “Guerre Stellari – Play”, Modina ha infatti curato “GodzilLand” e attualmente sta lavorando a “Super Robot World”, retrospettiva dedicata alle figure iconiche dei robot, strettamente legata all’enciclopedia analitica Super Robot Files da lui curata e pubblicata da J-POP/ Edizioni BD.

La mostra

L’esposizione si articola in due parti principali: la prima parte, Vintage Toys, presenta i giocattoli Kenner all’epoca della trilogia originale, personaggi in plastica alti 3 pollici e 3/4, snodati negli arti e compatibili con veicoli e diorami in scala. Particolare attenzione è posta alle figures realizzate con difetti di produzione, come ad esempio Han Solo Small Head, ormai rare e dall’altissimo valore collezionistico.

Nella seconda parte, Star Wars Saga, un’efficace disposizione delle action figures, prossima all’arte sequenziale, rimette in scena le vicende narrate nella trilogia originale, nella trilogia dei prequel e in Episodio VII – Il risveglio della Forza; viene dedicato spazio anche alle opere collaterali come Rogue One, Rebels, le varie serie di Clone Wars, il progetto multimediale Shadows of the Empire e l’Expanded Universe, recentemente eliminato dal canone ufficiale in seguito all’acquisizione di Star Wars da parte della Disney.

L’allestimento è curato nei dettagli e coinvolge i visitatori proiettandoli nel vivo dell’epica di “una galassia lontana lontana”: dall’illuminazione che riproduce i pattern tipici delle architetture e delle decorazioni dell’Impero alla presenza degli elmi di Boba Fett e delle Guardie Reali dell’Imperatore, dalle armature degli Stormtrooper e Darth Vader – che in questo contesto mettono davvero in soggezione – alle lightsaber esposte come reliquie delle Guerre dei Cloni, dalla saggezza meditabonda di Yoda al terrore sul volto di Han Solo congelato nella carbonite.

Completano il già ghiotto menu alcuni materiali di altra natura. Il nostro cuore batte, lo ammettiamo, per la raccolta di suggestive opere di Ralph McQuarrie, concept artist della trilogia originale. Ma non mancano anche una collezione di poster cinematografici italiani e statunitensi, un’area didattica per bambini ed una sezione dedicata a scienza e fantascienza. Il tutto è corredato da utili pannelli che spiegano diverse informazioni e curiosità sull’universo di Star Wars, alcune delle quali piacevolmente poco note anche a molti fans. Un motivo in più per fare – con calma, visto che la mostra resterà aperta fino all’estate – una visita.