Radar. 8 fumetti da non perdere usciti questa settimana

Kull il conquistatore – Il Teschio del Silenzio e altre storie (Panini Comics). Spero di non perdere la mia patente di capo dello $wag di Fumettologica, ma non ho idea di chi sia Kull il conquistatore, però già che una storia si chiami IL TESCHIO DEL SILENZIO mi pare un motivo valido per inserirlo qui dentro. Fra gli autori spizzo Ross Andru, Roy Thomas, Len Wein e il recentemente scomparso Bernie Wrightson, quindi proprio una melma non sarà. Il sito Panini promette “storie fantastiche con protagonista Kull il Conquistatore! Alcune perle rare degli anni 70 in versione rimasterizzata e ritradotta per il XXI secolo! Il teschio del silenzio e altre storie ispirate all’opera di Robert E. Howard, il creatore di Conan!”. Tre punti esclamativi di fila, entusiasmo unchained!

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kull panini comics

Superman: Alieno americano (RW-Lion). Da bravo pigro culo pesante, passo direttamente la parola al nostro Andrea Fiamma, che ne ha scritto approfonditamente qualche mese fa, definendolo ‘Superman fatto bene’. Di mio vi dico soltanto che è una storia in sette parti disegnata da altrettanti autori e scritta da Max Landis – figlio di John, leggendario regista di Blues Brothers e Animal House –, ed è considerata una delle migliori dedicate all’Uomo d’Acciaio negli ultimi anni.

Samurai Jack vol. 1 (Panini Comics). Samurai Jack è la magnifica (oggi mi sento enfatico😎😎😎) serie animata di Cartoon Network creata da Genndy Tartakovskij, già regista di Hotel Transylvania e Hotel Transylvania 2 e la mente dietro a Il laboratorio di Dexter e soprattutto le SUPERCHICCHE.

Intermezzo che non c’entra niente, ma c’è sempre spazio per un po’ di bello nella vita. Siccome sono rank 3k di vita vissuta male, passo un sacco di tempo sul divano a guardare i cartoni sui canali tematici. Su Boing ho scoperto che c’è una nuova serie delle Superchicche la cui sigla è cantata da Francesca Michielin, la mia fidanzata (ANCHE SE LEI ANCORA NON LO SA):

Detto ciò, il volume raccoglie le storie a fumetti di Samurai Jack, scritte da Andy Suriano e disegnate da Jim Zub.

Moon Girl & Devil Dinosaur vol. 1 (Panini Comics). Arriva in Italia una delle più apprezzate serie Marvel degli ultimi tempi. Protagonisti di questo fumetto – scritto da Amy Reeder e Brandon Montclare e disegnato da Natacha Bustos – sono Moon Girl, “una preadolescente con un’intelligenza super geniale e un gene inumano sul punto di scattare”, e soprattutto Devil Dinosaur, dinosaurone $wag creato nientepopodimeno che da Jack Kirby. Sono molto curioso di leggerla.

Wonder Woman: Terra Uno (RW-Lion). Non sono mai stato un grande fan dei ‘Terra Uno’, le miniserie DC Comics in cui vengono ri-narrate e aggiornate le origini dei loro eroi (di solito usano formule come PORTARE NEL NUOVO MILLENNIO) e non sono mai stato un grande fan di Wonder Woman, sebbene il suo creatore, William Moulton Marston, debba essere stato una persona magnifica con una vita piuttosto bizzarra (per capire cosa si intenda con bizzarra, vi basti sapere che ha passato larga parte della sua vita in una sorta di relazione allargata, vivendo a lungo in compagnia della moglie Elizabeth Holloway e della propria amante Olive Byrne, usando entrambe le donne come modello per la creazione di Wonder Woman). Però a scrivere c’è Grant Morrison, e come sapete fosse per me questa rubrica (ma forse l’intero sito) si chiamerebbe GRANT MORRISON – COSA LEGGETE A FARE GLI ALTRI FUMETTI, quindi potrei dargli una chance. Ai disegni c’è Yanick Paquette.

Aliens 30° Anniversario (saldaPress). Raga, io non so se sia la primavera, ma non ho davvero voglia di fare niente a parte andare al Parco Nord a guardare le nuvole mentre prendo il sole, quindi anche qui vi beccate direttamente quanto scritto nella nostra dettagliatissima guida alle uscite da non perdere al Napoli Comicon 2017:

In occasione dell’uscita nelle sale del nuovo film Alien: Coventant e nelle fumetterie dei nuovi fumetti, saldaPress raccoglie in un unico volume le primissime storie prodotte da Dark Horse a partire dal 1986 con protagonisti gli xenomorfi creati da Carlo Rambaldi e H.R. Giger per il film del 1979 diretto da Ridley Scott. La storia è un sequel di Aliens – Scontro finale, secondo film della serie cinematografica (diretto da James Cameron), e racconta le vicende del caporale Hicks – sopravvissuto agli xenomorfi e orribilmente sfigurato – e Newt – ormai quasi diciottenne ma ancora in preda agli incubi provocati da quel che ha vissuto da bambina su Acheron –, costretti ad affrontare nuovamente la terribile minaccia aliena nel frattempo giunta sulla Terra.

Dragon Ball Super vol. 1 (Star Comics). Probabilmente sono morto e non lo so, perché la mia idea di paradiso è un posto dove le persone lavorano al posto mio; ancora dal pezzo sui migliori fumetti del Napoli Comicon 2017:

Dragon Ball torna con una serie inedita, adattamento dell’anime Dragon Ball Super (in onda su Italia 1). La storia si riallaccia al finale della serie originale e colma il buco tra la vittoria di Goku e compagni sul terribile Majin Bu e l’epilogo delle vicende, raccontando ciò che è successo nel mezzo.

Stavolta il nemico arriva dal “Sesto Universo”, e risponde al nome di Lord Beerus, un signore della distruzione che si risveglia dopo un sonno millenario e si mette alla ricerca del Super Saiyan God, un guerriero potentissimo che ha visto in sogno. La serie è scritta da Akira Toriyama, il creatore della serie, e disegnata da Toyotarō, che da appassionato si è trasformato in autore, grazie al suo tratto fedele a quello originario. Il disegnatore, inoltre, sarà ospite di Star Comics al Comicon per il lancio della serie. QUI un po’ di pagine in anteprima del primo albo.

Dall’estero:

Crickets #6 (Commonwealth Comics Company). Il nuovo albo della serie personale autoprodotta da Sammy Harkham, con la quarta parte (su sei) della storia Blood of the Virgin.

https://www.youtube.com/watch?v=3pAGWWdsTMg

Chi è Sammy Harham? Classe 1980, nato a LA ma formato nell’adolescenza in Australia dove si trasferì con la famiglia a 14 anni, è la mente dietro a Crickets ma soprattutto dietro a Kramers Ergot, proteiforme e fondamentale antologia di fumetti indipendenti giunta ormai al numero 9 e che dalla sua nascita (nel 2000) ha raccolto alcuni fra i più importanti autori underground (e non) mondiali (Gary Panter, C.F., Johnny Ryan ma anche Dash Shaw, Chris Ware, Daniel Clowes, Jaime Hernandez e Adrian Tomine) e proposto soluzioni editoriali fra il folle e l’innovativo (il numero 7 della serie aveva dimensione 40×55 cm, 96 pagine e costo 125$; il numero 8 è un volume pregiatissimo pieno di fumetti poveri). Doppia natura, dunque, quella di editor e quella di autore, una sorta di novello Art Spiegelman, con cui Harkham condivide, oltre all’essere un aggregatore di talenti e un – termine orrendo, perdonatemelo – trend-setter, le ascendenze ebraiche, risonanti in alcune delle storie raccolte in Golem Stories, unico suo lavoro al momento pubblicato in Italia (da Coconino)

Quel déjà-vu che sentite non è la programmazione di Matrix che viene cambiata, sono io che copio e incollo le cose che ho già scritto su Sammy Harkham.