Per la rubrica “Lo scaffale di…” ospitiamo Andrea Borgioli, disegnatore in forze a Sergio Bonelli Editore, recentemente impegnato su Mercurio Loi, del quale ha finora firmato il quinto numero (QUI la nostra recensione).
Il Maestro, di Mino Milani e Aldo Di Gennaro (Nona Arte)
La carica evocativa dell’inchiostrazione che non è semplice ripasso, la consapevolezza del segno nel suo essere significato e non significante. Una Bibbia sul bianco e nero che raccoglie uno dei lavori migliori del Di Gennaro fumettista della metà degli anni ’70.
Ai testi, il monumentale Mino Milani, che con il Maestro, gettò i semi su cui Castelli e Sclavi fecero germogliare i loro celebri personaggi.
Luna del mattino, di Francesco Cattani (Coconino Press)
Francesco Cattani torna in libreria a distanza di sette anni dal suo mai abbastanza celebrato Barcazza. Luna del mattino è una critica lucida alla società e al capitalismo che contemporaneamente non nasconde una sincera pietas nei confronti dell’umano ormai alla deriva nel disagio della civiltà. Mette in scena poveri diavoli senza scivolare in una faciloneria patetica. Un corto circuito tra Pasolini e Harmony Korine. Il miglior autore della mia generazione.
Tintin: I gioielli della Castafiore, di Hergé (Rizzoli Lizard)
La caratteristica costitutiva del classico risiede nel suo essere in grado di riqualificare le risposte a seconda del contemporaneo che pone le domande. Rimane attuale pur essendo al di fuori di ogni attualità, si dà una volta per tutte.
Hergè è il classico per eccellenza e I Gioielli della Castafiore è uno dei suoi capolavori. Una commedia sublime, dove niente è ciò che sembra, dove ogni rapporto di causa/effetto narrativo viene meno e l’unica certezza rimane uno scalino rotto con cui tutti devono fare i conti.
Treasure Book, di Elia Bonetti (Passenger Press)
Elia Bonetti conduce una doppia vita. La prima è nota a tutti, essendo un professionista del fumetto che collabora con i maggiori editori su tutti i mercati; la seconda, quella di pioniere della pittura e dell’illustrazione, era rimasta celata ai più, ora questo artbook la rivela. La curiosità e lo studio delle tecniche si affiancano a una continua riflessione sulla costituzione del segno, sulla luce, sulla percezione, sulla composizione e sulla natura dell’immagine. Accanto al come c’è sempre anche un perché.
Manzone, di Ugo Schiesaro (Delebile)
Non ci sono le parole per descrivere Manzone, bisogna farne uso. Solo questo. Schiesaro scrive, disegna e colora con una classe che non si vedeva da tempo. L’impatto di un frontale è assicurato.