All’età di 60 anni, è scomparso nella notte Pino Rinaldi, disegnatore di fumetto per Sergio Bonelli Editore e Marvel Comics. A darne notizia è stata la figlia, con un post sulla pagina Facebook di Rinaldi.
Mio papà, tra le tante cose che mi ha insegnato, una è sicuramente quella di lottare sempre, contro tutto, tutti.
Di…Pubblicato da Pino Rinaldi su mercoledì 18 aprile 2018
Appassionato dello stile plastico di John Buscema e Neal Adams, Rinaldi iniziò a lavorare nel mondo del fumetto a metà degli anni Settanta, per poi collaborare tra il 1980 e il 1983 con Eura Editoriale assieme al fratello Rino. Nel 1989 approdò in Sergio Bonelli Editore, dove disegnò alcune avventure di Martin Mystère e Nathan Never.
Negli anni Novanta entrò a far parte dello staff di Marvel UK, la divisione britannica della casa editrice di Spider-Man, come disegnatore della miniserie Wild Angels, sceneggiata da Nick Vance. Questo lavoro gli permise di esordire in Marvel, dove disegnò alcuni albi della serie Fantastic Force – uno spin-off dei Fantastici Quattro – prima di ereditare da Alan Davis la serie ClanDestine.
Prima di lasciare la Marvel disegnò alcune storie di Capitan America (con Mark Waid) e Thor (su sceneggiatura di Warren Ellis). Tornato in Italia, riprese a collaborare con l’Eura, per la quale ideò la serie Agenzia X (2000) e altri serial più brevi come Twee-Van-poor (2002).
