Tutto, ma davvero tutto Stefano Tamburini

Del marchio Muscles Edizioni Underground abbiamo parlato già più volte, per le valorose iniziative di ricerca, recupero e ristampa di materiale proveniente dall’underground italiano degli anni Settanta e Ottanta (Cannibale Commercials, Nuvole sotterranee).

La prima pubblicazione di Muscles fu Tamburo sotterraneo, libro dedicato alla produzione più underground di Stefano Tamburini, figura cardine del fumetto indipendente e d’autore in quegli stessi decenni.

Tutto Tamburo è una produzione più complessa, che si mette in fila a Tamburo sotterraneo, proseguendone gli intenti con un obiettivo ben più ambizioso: raccogliere tutta, ma proprio tutta, la produzione di Stefano Tamburini.

tutto tamburo stefano tamburini

Tamburini fu fumettista, grafico e animatore di tutto un movimento di controcultura. Nato nel 1955, morì di overdose nel 1986. Una delle vite vissute all’estremo, come quella di Andrea Pazienza, con una produzione ampia e variegata, compressa nello spazio di pochi e infuocati anni. Di quanto il suo lavoro sia seminale, unico e anche per certi versi sottovalutato si è detto molto su queste pagine: Marco Andreoletti ha sostenuto (a ragione) quanto sia ancora attuale, abbiamo poi ospitato una testimonianza di Igort, mentre nemmeno un paio di anni fa si è parlato di Muscoli e Forbici (Coconino Press), una antologia curata da Michele Mordente, stesso curatore di Tutto Tamburo.

Il modello del progetto è Complete Crumb, la collana antologica di
Fantagraphics dedicata al padre dell’underground, Robert Crumb. Lo ammette nell’introduzione il curatore (anche se quel “tutto” non può che ricordare anche Tutto Tex e Tutto Martin Mystère, ma dubito che ci fosse qui l’intento di citare le collane di ristampe Bonelli).

La collana affronta con approccio cronologico l’opera di Tamburini, che prende il via con lavori giovanili antecedenti alla rivista Cannibale e termina nel 1986 con Ranxerox. Ogni volume è poi arricchito dagli interventi scritti di chi Tamburo lo ha conosciuto e con lui ha collaborato.

tutto tamburo stefano tamburini

Dovendo, per proposito del progetto, partire dai primissimi lavori, il volume che apre la serie mostra una impronta meno accattivante, meno distintiva. Non si ha per le mani il Tamburini del design innovativo o dei fumetti realizzati con tecniche audaci. Le storie qui raccolte – realizzate tra il 1973 e il 1976 – sono cariche di grinta giovanile eispirate al fumetto underground americano (a Zap Comics, ai Freak Brothers), sono ricche di citazionismo, attingono dalla cultura pop (soprattutto dalla musica) e cominciano a sfoggiare già tecniche diverse.

Molto curiose e divertenti le ultime pagine, quelle a colori, una raccolta di figurine del West. Dadaismo naif applicato alla cultura pop italiana più pop che ci sia mai stata, quella delle figurine e del fumetto d’avventura. Tutto quanto poi è permeato da una forte, a volte semplice e immediata – e di certo immancabile per quegli anni – satira contro una già imperante cultura del consumismo.

tutto tamburo stefano tamburini

A questo primo volume seguiranno altri sei libri dalla periodicità semestrale, tutti dalla foliazione di 128 pagine, con tiratura limitata a 150 copie numerate. Il prossimo si intitolerà Un Cannibale nel Movimento (1977 – aprile 1978), mentre arriveranno poi Il Male e Cannibale in edicola! (maggio 1978-1979), un quarto tomo dedicato alla grafica editoriale (1980-1985) e altri tre ancora da definire.

Si tratta di un progetto importante, realizzato con passione, competenza e dedizione. Un’operazione editoriale di valore storico, da sostenere.

Tutto Tamburo vol. 1
di Stefano Tamburini
a cura di Michele Mordente

Muscles Edizioni
Brossurato, 128 pp., b&n e colore

20,00 €