In un’epoca in cui il marketing intorno ai grossi blockbuster è una inarrestabile macchina multimilionaria che spesso finisce per raccontare più del film stesso, Avengers: Endgame spicca per la cifra investita, la più alta nella storia dei film Marvel: oltre 200 milioni di dollari. Nonostante questo, la promozione del film da parte dei Marvel Studios è stata all’insegna del “less is more”, e ben poco si sa sulla trama del film e sui suoi personaggi.

No spoiler, please
A gennaio, durante la serata di premiazione dei Golden Globe, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige aveva affermato che il materiale promozionale non avrebbe coperto più dei primi 15-20 minuti della pellicola: «Come è già successo per molti nostri film, ed è vero per questo in particolare, generare entusiasmo senza rivelare nessuno dei tanti, tanti, tanti segreti… sarebbe l’ideale, e credo che la squadra del marketing sia la migliore al mondo a farcela».

Joe Russo, regista del film insieme al fratello Anthony, ha invitato di recente i fan a evitare in ogni modo gli spoiler sulla trama: «Credo che questo abbia persino più spoiler del precedente. La nostra è una cultura che vuole tutto subito, e sta diventando sempre peggio. […] Invito la gente ad andare al cinema durante il weekend di apertura, perché sono sicuro che tutto finirà in Internet nell’attimo in cui il film sarà sullo schermo». I due registi hanno anche pubblicato sui propri social una lettera indirizzata ai fan, chiedendo di non spoilerare il film a coloro che lo vedranno dopo («Ricordate, Thanos pretende il vostro silenzio»).

La paura per gli spoiler ha contagiato persino la produzione, tra le più difficoltose di sempre per quanto riguarda gli attori, costretti a imparare le battute pochi attimi prima di girare le scene e senza sapere con quali altri personaggi avrebbero dovuto interagire.

«Sono volata ad Atlanta per il mio primo giorno di Endgame», ha raccontato Brie Larson, interprete di Carol Danvers/Captain Marvel, «non avevo idea di quello che stavo girando, di che film fosse. Non sapevo se in scena con me ci fosse qualcun altro. Non sapevo nulla». In alcuni casi, le scene sono state girate in doppia versione, in modo da non far capire agli attori in quale direzione andrà la trama.

Tutto questo ha comunque funzionato molto bene, visto che Endgame ha superato il record di biglietti venduti in prevendita che nel 2016 era stato stabilito da Star Wars: Il risveglio della forza, provocando anche qualche problema tecnico alle catene di sale cinematografiche.

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