Dopo le polemiche relative alla partecipazione al Salone del libro di Torino (9 – 13 maggio, Lingotto) della casa editrice Altaforte – vicina al movimento di estrema destra Casapound – in questi giorni si registrano defezioni alla manifestazione da parte di autori, tra i quali oggi anche Zerocalcare. Qui c’è una spiegazione esaustiva di quanto accaduto finora.
Il fumettista romano autore dei graphic novel La profezia dell’armadillo, Dimentica il mio nome, Kobane Calling e Macerie Prime ha reso nota la sua scelta di non partecipare al festival torinese tramite un testo postato su Twitter (screenshot di una conversazione con il fumettista Giacomo Bevilacqua), che riportiamo di seguito.


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