
Mercoledì 3 luglio 2019 è uscito negli Stati Uniti il numero di The Walking Dead che ha messo fine alla lunga e popolare saga horror di Robert Kirkman (QUI un po’ di dettagli e spoiler sulla trama). Eppure, dopo ben 193 albi, non tutti i misteri alla base della storia sono stati svelati. Kirkman ha scelto di lasciare irrisolto il dubbio forse più cruciale di tutta la trama della serie: che cosa ha causato l’epidemia zombi?
Questa si è diffusa in modo improvviso, e in modo altrettanto frettoloso il protagonista Rick Grimes ha dovuto imparare a fronteggiare la minaccia quando si è risvegliato da un coma, scaraventando lettori e spettatori in un mondo stravolto.
Non è una sopresa: Robert Kirkman ha sempre dichiarato di non voler rivelare la vera origine del virus, anche se è probabile che i lettori della serie si aspettassero qualche rivelazione di più dal numero conclusivo.
«Magari anni dopo la fine mi capiterà di parlarne per caso in un’intervista», aveva affermato l’autore nel 2018. Non c’è mai stato interesse da parte di Kirkman nell’approfondire i risvolti della ricerca di una cura, perché «è già stato fatto in molte storie di zombi».
«Ho sempre pensato che uno degli aspetti migliori di questa serie sia che non parla di scienziati né di gente che prenderebbe questa cosa [la cura] come una missione, perché sarebbe difficile immedesimarcisi.» Effettivamente, il finale della serie mostra appunto un mondo dove gli zombi sono ormai pochi e praticamente addomesticati.
Del resto, come ha dichiarato ad aprile nel numero 190 della serie, l’autore è sempre stato sempre meno interessato alla questione degli zombi: «Non mi interessa più, dopo tutti questi anni. Vedere gente catturata dagli zombi e poi mangiata non mi diverte».
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