I 20 migliori episodi de I Simpson

Un Natale da cani

Stagione 1, episodio 1 (1)

un natale da cani migliori episodi simpson

Di cosa parla?

È Natale a casa Simpson e si va incontro ad alcuni problemi: Bart decide di tatuarsi, nonostante il divieto dei genitori. Quando viene scoperto, Marge si ritrova costretta a spendere, per la rimozione, tutti i risparmi messi da parte per i regali di Natale, confidando vanamente nella tredicesima di Homer: il signor Burns annuncia infatti che verrà negata la tredicesima a tutti i dipendenti della centrale nucleare. Homer si ritrova così senza soldi per i regali e per l’albero di Natale, che infatti ruberà.

Nel vano tentativo di ovviare al problema, Homer trova un secondo lavoro come Babbo Natale in un centro commerciale, dove guadagna 13 dollari. Sconsolato, si fa convincere dall’amico Barney Gumble, con l’insistenza di Bart, a giocare i pochi dollari guadagnati al cinodromo, decidendo all’ultimo di puntare su un cane chiamato Piccolo aiutante di Babbo Natale. Il cane arriva ultimo (anzi, non arriva affatto al traguardo) e Homer perde così i pochi soldi rimasti. Mentre lascia il cinodromo con Bart si ritrova tra le braccia Piccolo Aiutante di Babbo Natale cacciato via a pedate dal padrone dopo l’ennesima figuraccia. Bart insiste per tenerlo e portarlo a casa e Homer non riesce a negargli questo regalo.

Cos’ha di speciale?

Come succede spesso per le prime stagioni, quella de I Simpson è molto diversa dal resto della serie. Negli episodi che si raccolgono attorno al pilota vanno introdotti i personaggi, sviluppate le personalità e presentate le dinamiche, insomma c’è tanto lavoro sporco da fare per trovare – magari alla seconda o terza stagione – la propria voce. Ma è anche molto diversa dalle prime stagioni in generale, dato che nasce come proseguimento dei cortometraggi andati in onda alla fine degli anni Ottanta sul Tracey Ullman Show. Un Natale da cani rappresenta bene lo stile di quei primi 13 episodi, in cui le situazioni erano estremamente realistiche: Homer vive nel terrore di perdere il posto di lavoro, la famiglia è in ristrettezze economiche, Marge è una madre frustrata, Lisa un animo intelligente ma incompreso, Bart un monello annoiato da un mondo che gira troppo lento. Le risate ci sono ma sono sempre ricondotte a dinamiche concrete, serie.

Momento migliore

Bart che vede il padre sperperare la tredicesima alle corse dei cani ed esclama sconsolato: «Io non c’ero, se c’ero dormivo, se dormivo sognavo qualcos’altro».

Episodi simili (altrettanto belli): Il licenziamento di Homer (in cui Burns vende la centrale nucleare ai tedeschi e questi licenziano Homer); La carica delle due dozzine e uno (in cui Piccolo aiutante di Babbo Natale diventa padre di una cucciolata su cui vuole mettere le grinfie il signor Burns); Lei di poca fede (in cui Lisa entra in crisi spirituale e diventa buddhista).