I 20 migliori episodi de I Simpson

Il nemico di Homer

Stagione 8, episodio 23 (176)

il nemico di homer

Di che parla?

Frank Grimes ha lottato per ogni cosa ottenuta nella vita: abbandonato dai genitori, da bambino ha lavorato come fattorino, per poi laurearsi in fisica nucleare per corrispondenza. Il signor Burns, commosso da un servizio che il tg ha dedicato a Grimes, lo assume alla centrale. Solerte, rigoroso e preciso, Grimes si scontra con il lassismo di Homer e lo prende subito in antipatia. Homer cerca di rimediare invitandolo a cena, ma Grimes si inacidisce ancora di più di fronte alle gioie e alle fortune che il collega sfoggia con noncuranza. I continui successi di Homer e il fatto che nessuno sembra accorgersi della sua stupidità congenita mandano ai pazzi Grimes, che inizia a comportarsi come lui, ingurgitando ciambelle ed evitando le basilari norme di sicurezza. Infine, toccando dei cavi scoperti, resta fulminato e muore.

Cos’ha di speciale?

Se all’inizio dello show Homer era uno sparring partner per Bart, vero protagonista della serie, fungendo da padre burbero e ingessato, con l’andare del tempo è diventato una figura intensamente comica, capace di finire in qualsiasi esageratissima avventura. Era stupido alla follia, ma amava anche alla follia. La continua discesa nella spirale di idiozia porta a uno degli episodi più radicali, Il nemico di Homer. La puntata fa parte della settima stagione e arriva in un momento in cui gli autori stanno riflettendo sui meccanismi alla base del cartone, ormai in onda da tempo e dotato di un certo peso specifico.

Il nemico di Homer fu molto voluto dagli allora showrunner Bill Oakley e Josh Weinstein, che intendevano spingere su storie consapevoli, in un certo senso, di ciò che le aveva precedute. L’episodio mostra allo spettatore cosa succederebbe se uno di noi avesse a che fare con Homer. Frank Grimes palesa al pubblico come il capofamiglia Simpson sia incompetente, menefreghista, distruttivo, ma benedetto dalla buona sorte. Eppure, come spiegano i colleghi di Homer, non c’è nulla di malizioso in quello che fa, perché ogni sua azione parte da un bisogno primario e rozzo, ma fondamentalmente innocuo e perfino benevolo. Quando infatti Marge prova a motivarlo a fare di più, a comportarsi professionalmente, per sdebitarsi delle fortune che ha avuto, Homer si impegna in tal senso, finendo per sbagliare un’altra volta.

Il nemico di Homer è un profondo – e in realtà molto poco comico – studio sul personaggio di Homer e sulle idiosincrasie e i mutamenti subiti da una figura che era nata come elemento di supporto.

Momento migliore

La scena in cui Grimes conosce la famiglia di Homer e scopre tutti i conseguimenti dell’uomo (una bella casa, una famiglia amorevole, un’esistenza piena e avventurosa tra viaggi nello spazio e vittorie ai Grammy), a dimostrazione di «una vita fatta di infingardaggine e ignoranza», contro i miseri risultati di un uomo che si è sudato tutto. Non sempre cose belle succedono a belle persone, specialmente in America: «Tu la vita la costeggi, fai il minimo possibile e come una sanguisuga ti nutri di persone per bene e lavoratrici come me. Se tu vivessi in qualsiasi altro paese del mondo saresti morto di fame da un bel pezzo».

Episodi simili (altrettanto belli): Il direttore e il povero (controverso episodio in cui si scopre che il direttore Skinner è un impostore); Il grande schifoso detective (compare il figlio di Grimes).