Radio Bart
Stagione 3, episodio 13 (48)

Di che parla?
Bart utilizza una radio dotata di microfono per fare scherzi a parenti e vicini. Un giorno gli viene in mente di gettare la radio in un pozzo e fingersi un orfano di nome Timmy rimasto bloccato nel fondo della costruzione. L’intera città prende a cuore la vicenda e gli offre supporto morale e concreto. Krusty convince perfino il musicista Sting a unirsi ad altre celebrità nella registrazione di un singolo di beneficenza.
Lisa sorprende Bart a imitare la voce di Timmy e gli ricorda che ha messo un’etichetta “Proprietà di Bart Simpson” sulla radio. Nel tentativo di recuperare la radio, Bart finisce imprigionato nel pozzo e si vede costretto a raccontare la verità. Tutta Springfield, sentendosi presa in giro, gli volta le spalle. Solo la tenacia di Homer e Marge, intenti a scavare senza sosta per raggiungere il figlio, convince i cittadini a perdonare il ragazzo e a salvarlo da morte certa.
Cos’ha di speciale?
Basato sul film di Billy Wilder L’asso nella manica, l’episodio è una critica alla piega sensazionalistica presa dai media, la loro facile retorica e lo sfruttamento di tragedie locali (attorno al pozzo dove cade Timmy si crea un indotto commerciale con magliette e cimeli vari). Tutti argomenti molti tetri per una serie tv a cartoni. Ma la grandezza de I Simpson sta anche qui: sono riusciti a rendere accettabile e ficcante una serie di argomenti che, in un film o una serie dal vero, sarebbero risultati goffi, o peggio ancora si sarebbero visti censurare dalle alte sfere in quanto temi sensibili.
Momento migliore
A riprova dell’atipicità dello show, Homer e Lisa hanno un dialogo che smaschera i ragionamenti retorici e la capacità di influenza dei media.
Homer: «Quel Timmy è un vero eroe.»
Lisa: «In che senso papà?»
Homer: «Be’, è caduto in un pozzo e… non riesce a uscire.»
Lisa: «E perché questo fa di lui un eroe?»
Homer: «È molto più di quanto tu abbia mai fatto.»
Episodi simili (altrettanto belli): Bart diventa famoso (Bart diventa una celebrità grazie al suo tormentone «Non sono stato io»); Homer l’acchiappone (Homer viene messo alla gogna dai media, accusato di aver molestato una ragazza); Galeotto fu il computer e chi lo usò (Homer fonda una testata online in cui diffonde bufale e notizie clickbait).