
Sui propri social, Mike Mignola, il creatore di Hellboy, ha diffuso alcuni disegni, realizzati per gioco ed esercizio, ritraenti personaggi del popolare franchise dei Pokémon.
«Mia figlia voleva che disegnassi qualche Pokémon quindi eccoci qui» ha spiegato su Instagram, pubblicando uno sketch di Bulbasaur (o “Bulbassaur”, come lo chiama Mignola), a cui hanno fatto seguito disegni ritraenti i Pokémon di prima generazione Slowbro, Weezing, Omastar, Scyther, Lickitung, Nidoqueen, Mew, Gyarados, Charmander, Jigglypuff, Psyduck, Tyranitar, Gengar e Pikachu.
«E direi che con questo abbiamo finito» ha commentato, dopo aver postato il disegno di Pikachu. «Ne ho disegnati parecchi – ora ho bisogno di tornare sul mio pianeta per un po’».
Dallo scorso marzo, Mignola ha iniziato a disegnare ritratti tipici del suo immaginario (corvi, rane, figure con la verdura al posto della testa), mischiandoli con personaggi della cultura pop, dagli eroi Marvel, passando per scelte inaspettate e fuori dai canoni del suo stile, come le mascotte dei cereali, Bender di Futurama, Adventure Time, Spongebob, i mostri di Maurice Sendak, Kermit la rana e, ultimi in ordine di tempo, i Pokémon.
Tutti i disegni sono stati (o verranno) messi all’asta e i proventi andranno a World Central Kitchen, un’organizzazione no profit fondata dal cuoco José Andrés dedita a fornire pasti a seguito di catastrofi naturali. «Ci metto un’ora di solito. Guardo i riferimenti su internet, faccio alcuni tentativi. Non voglio consumare troppa carta, perciò chi compra gli sketch di solito si trova un disegno anche sul retro».
Ospite del podcast di Mimi Chan, Mignola ha parlato dell’origine del progetto, nato come valvola di sfogo durante il periodo di quarantena: «Avevo smesso di lavorare e facevo questi sketch per divertimento e poi è diventata una cosa che non riuscivo a smettere di fare. Finché sono seduto al tavolo da disegno con la televisione accesa non penso alle assurdità che succedono nel mondo. Le uniche volte che non ho potuto disegnare mi è salita l’ansia. È come mettersi le cuffie e isolarsi dal mondo».
La mole di disegni è cresciuta al punto che l’autore di Hellboy ha pensato di venderli per raccogliere fondi a favore di World Central Kitchen. «Ho scelto World Central Kitchen perché mia moglie mi ha detto “Donali a loro”. Vedendo il riscontro positivo che stavamo avendo, poi, è diventata una specie di droga: “Oh, se facessi un dipinto di Hellboy e Ultraman raccoglierei più soldi”». Mignola ha raccolto finora circa 100.000 dollari e, per ora, sembra intenzionato a continuare nell’attività di beneficenza. «Devo disegnare un fumetto breve» ha raccontato a Mimi Chan. «Però non avendo una scadenza fissa continuo a rimandare. Penso: “Lo faccio settimana prossima”. Potrei iniziarlo adesso, o potrei disegnare Spongebob».
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