Le copertine di “Frigidaire” realizzate da Stefano Tamburini

Stefano Tamburini è stato uno degli autori cardine dell’underground italiano di fine anni Settanta e inizio anni Ottanta, fondatore e animatore, insieme a Massimo Mattioli, Filippo Scozzari e Andrea Pazienza, della rivista Frigidaire (pubblicata da Primo Carnera Editore). Su quelle pagine erano pubblicati non soltanto fumetti, ma anche articoli di attualità, reportage fotografici e interventi talvolta al limite del dadaismo.

Tamburini – nato nel 1955 e morto di overdose nel 1986 – oltre a fumettista fu anche designer. Ideò la testata e il progetto grafico di Frigidaire e realizzò le illustrazioni di alcune delle copertine più iconiche della rivista (tra cui anche quella del primissimo numero, del novembre 1980). Il tocco di Tamburini si riconosceva inoltre nella doppia pagina di apertura del periodico, che riportava il sommario e fungeva da palestra per le sue sperimentazioni grafiche.

Le illustrazioni dell’autore mescolavano le tecniche più disparate: collage di cartoncini e xerografie, polaroid manipolate e ritagli di giornali, fotografie ridipinte e interventi di varia natura sulle pellicole di stampa. Evidenti erano le influenze delle avanguardie artistiche, dal dadaismo al Bauhaus, dal costruttivismo russo alla pop art.

Muscles Edizioni ha raccolto tutte le copertine di Frigidaire realizzate da Tamburini nel quarto volume di Tutto Tamburo – collana dedicata alla ristampa dell’opera completa dell’autore romano – che si concentra sulla carriera di Tamburini come designer (il libro è acquistabile online).

Di seguito, le copertine realizzate da Tamburini per la rivista.

frigidaire stefano tamburini
Il numero 1, del novembre 1980
frigidaire stefano tamburini
Il numero 5, del marzo 1981
frigidaire stefano tamburini
Il numero 20, del luglio 1982
frigidaire stefano tamburini
Il numero 26, del gennaio 1983
Il numero 41, dell’aprile 1984

Tamburini visse vita vissuta all’estremo, come Andrea Pazienza, con una produzione artistica ampia e variegata, compressa nello spazio di pochi e infuocati anni. Di quanto il suo lavoro sia seminale, unico e anche per certi versi sottovalutato si è detto molto su queste pagine: Marco Andreoletti ha sostenuto (a ragione) quanto sia ancora attuale, abbiamo poi ospitato una testimonianza di Igort, e si è parlato di Muscoli e Forbici (Coconino Press), una antologia curata da Michele Mordente, come Tutto Tamburo.

Il modello del progetto Tutto Tamburo è Complete Crumb, la collana antologica di
Fantagraphics dedicata al padre dell’underground, Robert Crumb. La collana affronta con approccio cronologico l’opera di Tamburini, che prende il via con lavori giovanili antecedenti alla rivista Cannibale e termina nel 1986 con Ranxerox. Ogni volume è poi arricchito dagli interventi scritti di chi Tamburo lo ha conosciuto e con lui ha collaborato.

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