
L’immortale Hulk, una delle serie Marvel più interessanti e apprezzate degli ultimi anni, terminerà con il numero 50. La notizia è stata data dal disegnatore Joe Bennett in risposta alla domanda di un fan su Instagram.
Lanciata nel giugno del 2018, la serie ha riportato in vita Hulk, che era stato ucciso durante gli eventi di Civil War II, trafitto da una freccia scoccata da Occhio di Falco. Solo in seguito si scoprì che la freccia era stata costruita appositamente da Bruce Banner e che egli stesso aveva chiesto a Occhio di Falco di usarla per colpirlo nel caso i poteri di Hulk fossero andati fuori controllo. Dal momento della sua uccisione, il posto di Hulk era stato preso da She-Hulk. Nel frattempo, nell’universo Marvel, c’era anche un altro Hulk: Amadeus Cho, meglio noto come “il fichissimo” Hulk.
L’immortale Hulk nacque all’interno del rilancio editoriale A Fresh Start. Scritta da Al Ewing, disegnata da Joe Bennett e inchiostrata da Ruy Jose, ha presentato toni horror e riportato il personaggio alle sue origini, quando era considerato a tutti gli effetti un vero e proprio “mostro”.

«È un fumetto che racconta di un mostro che non può morire. Parla di un uomo che crede di poter usare gli elementi più oscuri della sua personalità per fare del bene, ma parla anche delle conseguenze delle sue azioni», spiegava Al Ewing in un’intervista a CBR. «Riguarda la mortalità, l’espiazione e la negazione, riguarda tutte le cose di noi stessi che non ci piacciono. È un fumetto horror».
«Un po’ a sorpresa, Al Ewing e Joe Bennett sono riusciti a scrivere un importante capitolo della storia editoriale del personaggio», scrivevamo a riguardo del fumetto nel nostro “best of” dei fumetti pubblicati nel 2019. «Partendo da una premessa apparentemente anti-narrativa (un Hulk che non può morire), il team creativo ha costruito una vicenda che ha visto Bruce Banner nascondersi nei luoghi dimenticati degli Stati Uniti, con la sua controparte – più intelligente e cattiva del solito – che emerge di notte, mentre una giornalista locale investiga sul ritorno di Hulk, dato ufficialmente per morto dal governo e dagli stessi Avengers. Seguendo la lettura di Ewing, il disegnatore Joe Bennett preleva il tratto certosino di Bernie Wrightson e le suggestioni di Rob Bottin (designer de La cosa), proponendo un Hulk pastoso, che si divelte in due come un’ostrica, trangugia corpi altrui, viene tranciato in tocchi e si riforma.»
Lo scorso gennaio Al Ewing aveva spiegato a Newsarama che il finale della serie era stato in gran parte già pianificato, ma che ci sarebbe ancora voluto parecchio tempo per leggerlo. Al momento in cui scriviamo il fumetto è arrivato al numero 34. Rimarrebbero quindi ancora 16 numeri alla conclusione. Contando la periodicità mensile e se non ci saranno slittamenti o ripianificazioni, vedremo il finale tra circa un anno e mezzo, nell’ottobre del 2021.
L’immortale Hulk è pubblicato in Italia da Panini Comics.
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