5 fumetti scelti e commentati da LuFio

Per la nostra rubrica Lo scaffale di…, abbiamo chiesto al giovane fumettista LuFio (autore di Il cubo dei mille mondi, pubblicato da Bao Publishing) di scegliere e commentare 5 fumetti dalle sue letture più recenti.

Shangri-la, di Mathieu Bablet

Ho amato questo fumetto sin dalle prime pagine. Bablet ha uno stile unico e riesce a riempire ogni centimetro della pagina. Mi è piaciuta anche la storia che descrive tutti i difetti di una società evoluta dal punto di vista tecnologico, ma che socialmente rispecchia il classico sistema capitalistico e consumistico con tutte le ombre e le lotte sociali del caso. Un ibrido di Orwell e Asimov, oserei dire. Il finale poi mi ha devastato. Uno dei più bei fumetti che abbia mai letto.

La fortezza 1, di Joann Sfar e Lewis Trondheim

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Non si può non amare La Fortezza! L’ho scoperta con il primo volume, pubblicato l’anno scorso da Bao. Non vedo l’ora di leggere le prossime avventure di questo papero un po’ pasticcione, che si trova suo malgrado a lavorare per il proprietario di questa mitica fortezza, calamita di avventurieri in cerca di fama e oro che però trovano solo la morte.

Arzak l’ispettore, di Moebius

È stato il primo fumetto che ho letto di Moebius. Inutile dire che è stato amore a prima vista ed è una continua fonte di ispirazione.

Green Manor, di Fabien Vehlmann e Denis Bodart

Ho sempre avuto un debole per i gialli e le storie crime che si svolgono verso la fine dell’Ottocento. Green Manor è una raccolta di 18 storie una più bella dell’altra, anche se la mia preferita rimane La piccola melodia del crimine. Stupendi i disegni di Bodart.

Blacksad, di Juan Díaz Canales e Juanjo Guarnido

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Confesso di averlo preso perché sono rimasto affascinato dai disegni e dagli acquarelli di Guarnido. Ogni pagina è un’opera d’arte a sé, ricca di linee e colori che ti invitano a osservare per ore ogni minimo dettaglio e angolo rappresentato. Le storie non sono da meno, piene di inseguimenti, scazzottate e tematiche forti. Dei volumi pubblicati i miei preferiti rimangono i primi due: Da qualche parte tra le ombre e Arctic Nation.

Leggi anche: “Il cubo dei mille mondi”, il graphic novel d’esordio di LuFio

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