Google celebra Jackie Ormes, la prima fumettista afroamericana

Jackie Ormes google fumetti

Oggi, 1 settembre 2020, Google celebra la fumettista statunitense Jackie Ormes con un “doodle”, ovvero con l’immagine che compare, variata di volta in volta, come logo del motore di ricerca. Ormes è riconosciuta come la prima donna afroamericana ad aver lavorato come fumettista per un quotidiano statunitense.

Il doodle è realizzato da Liz Montague e l’occasione è la ricorrenza dei 75 anni dal debutto della striscia Patty-Jo ’n’ Ginger, la serie di vignette che Jackie Ormes pubblicò per 11 anni sulle pagine del Pittsburgh Courier a partire dall’1 settembre 1945 e che raccontavano le disavventure di Ginger, un’attraente ragazza alla moda, e sua sorella Patty-Jo, una simpatica bambina di sei anni.

Una vignetta di Patty-Jo ’n’ Ginger

Jackie Ormes, nata Zelda Mavin Jackson il primo agosto del 1911 a Pittsburgh, Pennsylvania imparò a disegnare da autodidatta ed entrò a far parte dello staff del Pittsburgh Courier subito dopo la scuola superiore, prima come correttrice di bozze, poi come articolista e in fine, grazie al suo talento, come disegnatrice. Il suo primo fumetto per il giornale fu pubblicato nel 1937. Intitolato Torchy Brown in Dixie to Harlem, raccontava le difficoltà che le persone di colore stavano affrontando in quegli anni, quando povertà e razzismo le portavano a trasferirsi dal sud al nord del paese in cerca di fortuna.

In carriera, con suoi fumetti, Ormes affrontò i problemi delle persone di colore negli Stati Uniti, denunciando in particolare la disuguaglianza di genere, anche prendendo spunto dalle difficoltà della propria quotidianità. Ormes si ritirò nel 1956, ma continuò a combattere per i diritti delle persone di colore fino alla sua morte, avventura il 26 dicembre del 1985.

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