Come da tradizione, il New York Times ha selezionato una lista dei 100 migliori libri pubblicati negli Stati Uniti nel corso dell’anno. Tra questi, c’è anche un fumetto: La soliudine del fumettista errante, di Adrian Tomine, pubblicato da Drawn & Quarterly e tradotto in italiano da Rizzoli Lizard.

Il fumetto, la cui edizione statunitense riproduce un quaderno degli appunti – dalla copertina ai quadretti dei fogli interni – (quella italiana mantiene gli interni, ma la confezione è presentata come quella di un libro normale) è un memoir che ironizza su fandom del fumetto, sull’essere diventato un fumettista di successo e su altri momenti imbarazzanti della vita di Tomine.
«Tomine, ormai considerato un maestro del graphic novel, ritorna con l’autobiografia – scrive nel suo commento il New York Times –, in un libro che lascia sfogare la rabbia e la fragilità che stanno sempre appena sotto la superficie dei suoi disegni così puliti.»
Adrian Tomine è nato nel 1974 a Sacramento, in California. Esponente di primo piano della scena americana del fumetto, i suoi lavori appaiono regolarmente sul New Yorker, rivista per la quale ha realizzato diverse copertine. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo Scene da un matrimonio imminente e Morire in piedi, entrambi editi da Rizzoli Lizard.
La soliudine del fumettista errante inizia così.
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