Dal 2021, ARF!, il festival del fumetto di Roma, non sarà più ospitato dalle sale del Mattatoio (ex MACRO Testaccio), come avvenuto in occasione delle ultime 4 edizioni.
L’organizzazione del festival ha ricevuto infatti una notifica di “sfratto” dall’Azienda Speciale Palaexpo – che gestisce il Palazzo delle Esposizioni, il MACRO e il Mattatoio per conto di Roma Capitale – nella persona del suo Presidente Cesare Maria Pietroiusti, secondo il quale ARF! non rientra più nella loro «visione del contemporaneo», come riportato dal comunicato.
Questo, come ricorda ARF! Festival, nonostante il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – attraverso la sua Direzione Generale Creatività Contemporanea – abbia riconosciuto e incluso formalmente il Fumetto tra le discipline di cui già si occupa, «siglando quella che è de facto la prima Convenzione quadro dello Stato italiano con un intero settore professionale, rappresentato ufficialmente dall’Associazione di categoria RIFF – Rete Italiana Festival di Fumetto di cui lo stesso ARF! è socio fondatore».
Con l’ideazione del progetto intitolato COme Vite Distanti nel corso dell’emergenza sanitaria per il Covid-19, negli ultimi mesi ARF! ha inoltre raccolto e donato all’INMI Lazzaro Spallanzani 66.309 euro.
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