I 5 migliori fumetti pubblicati a ottobre 2020

I cinque migliori fumetti pubblicati nel nostro paese a ottobre 2020, selezionati e commentati dalla redazione di Fumettologica.

Scheletri, di Zerocalcare (Bao Publishing)

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Ambientato tra il presente e il passato, quando il personaggio di Zerocalcare aveva 18 anni e una cresta di capelli rossi in testa, Scheletri racconta gli anni universitari del giovane. Allergico alla vita da studente, ma desideroso di non deludere la madre – che da lui si aspetta una carriera accademica (o almeno una laurea in curriculum) – si costruisce una vita fittizia: invece di andare all’università, monta sulla metropolitana e ci resta finché non è ora di tornare a casa. Nei suoi viaggi a vuoto conosce Arloc, un writer sedicenne con cui fa amicizia e che sarà introdotto nella cerchia di amici di Zerocalcare. Il loro rapporto è legato al mistero di un dito mozzato che il protagonista trova davanti a casa e che resterà irrisolto per anni.

Scheletri non eccede mai e gira dalle parti dei lavori di finzione più felici di Zerocalcare (Un polpo alla gola, Dimentica il mio nome) proprio grazie al racconto dell’amicizia tra il protagonista e Arloc. L’autore limita l’uso delle citazioni pop che lo hanno sempre contraddistinto, e l’assenza di elementi fantasiosi o di particolari soluzioni narrative, che l’autore non maneggia granché bene, qui gioca a suo favore.

Pur continuando a raccontare lo spaesamento adolescenziale, il senso di colpa che governa le nostre vite, le dinamiche interpersonali e il rapporto tra maschi – che già nei precedenti fumetti aveva ritratto come impermeabile all’emotività più schietta – l’autore inserisce temi come la paternità, quella percepita e quella degli altri, ingombrante segnale del tempo che passa e delle scelte lasciate in sospeso, ma anche spunto per creare forme diverse di affezione.

Qui c’è la nostra recensione.