
Circa 400 autori di fumetti hanno attualmente firmato un documento con il quale annunciano di voler boicottare l’edizione 2021 del Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême – che si svolgerà a giugno – a causa di contrasti con il governo francese, in maniera simile a quanto già avvenuto nel 2020, con un vero e proprio sciopero che aveva coinvolto circa 1.400 operatori del settore.
Le richieste degli autori sono diverse: dall’applicazione di un tassa del 10% sui libri di pubblico dominio – i cui proventi aiuterebbero a sostenere i costi creativi – a compensi per gli autori presenti ai festival e alle sessioni di dediche. In sintesi, i fumettisti richiedono che la loro carriera artistica sia riconosciuta come una professione e non solo come una vocazione.
Nel documento, inoltre, gli autori denunciano il doppiogiochismo del governo francese, che proclama pubblicamente il proprio amore amore per i fumettisti ma che poi non realizza nulla di concreto: «Gli aiuti una tantum, dati a pochi, secondo criteri e procedure spesso oscuri, non possono in alcun modo sostituire le politiche a lungo termine. Dal Rapporto Racine [un’indagine approfondita sulla situazione degli autori in Francia di cui abbiamo scritto qui, Ndr], nulla è cambiato per noi e per il nostro status».
Secondo l’organizzazione del Festival, d’altra parte, gli autori avrebbero puntato il dito contro un obiettivo sbagliato, dato che Angoulême è del tutto estranea a tale diatriba. Anzi, come sottolineato, le mostre nelle gallerie d’arte sono state realizzate con accordi firmati da ciascuno degli autori esposti e con il loro consenso, con ingenti investimenti da parte del Festival e dei suoi partner, investimenti che pesano in modo ancor più consistente in un periodo tormentato dalla pandemia.
Inoltre, l’organizzazione del Festival non ha alcun potere sulle scelte del Governo e ritiene di stare pagando da sola il conto di una situazione sulla quale non ha alcun controllo.
Leggi anche: Angoulême 2021 sarà diversa a causa del Covid-19
Entra nel canale Telegram di Fumettologica, clicca qui. O seguici su Instagram, Facebook e Twitter.