Il viaggio, di Marco Corona (Progetto Stigma/Eris Edizioni)

Dopo La galaverna (2018), Marco Corona torna con un libro che lo vede alla sua prima esperienza con il disegno digitale, per raccontare una storia ancora una volta surreale e dai toni al limite del mistico. Al centro de Il viaggio c’è una vecchia villa abbandonata, ormai frequentata da ragazzini e tossici, uno dei quei luoghi ricchi di mistero e fascino come se ne trovano molti nelle campagne.
Il libro è un viaggio lisergico che scaraventa il lettore in ambienti dai contorni indefiniti popolati da personaggi allucinati, spesso farneticanti, perduti in un tempo indefinito. In queste quasi trecento pagine, si percorre un lungo flashback nel passato della villa, quando era abitata da una famiglia nobile di cui facciamo conoscenza con il padre artista reietto e il figlio più piccolo, che anche nel presente continua ad aggirarsi attorno alla villa, in forma di spettro.
Il viaggio è un’esperienza di lettura come se ne possono fare poche, un fumetto che affascina e disturba, grazie a un disegno denso, cupo e avvolgente e un immaginario affollato di personaggi turbati da inquietudini e segreti nascosti, in alcuni casi da scoprire dopo varie riletture.
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