
ComicOut continua la riproposta delle opere di Matteo Guarnaccia, fumettista, illustratore, designer, critico d’arte e, a partire dagli anni Settanta, tra i più rappresentativi autori della scena alternativa italiana. Dopo, la riedizione della biografia a fumetti di Jimi Hendrix realizzata quarant’anni fa per Rolling Stones, è ora la volta di Taipi, adattamento dell’omonimo racconto di Herman Melville.
Taipi è il racconto autobiografico di Melville che narra della sua avventurosa fuga dalla baleniera, del suo rifugio presso una tribù di cannibali (i Taipi, appunto), e la particolare convivenza con loro e con la natura paradisiaca del Pacifico. Matteo Guarnaccia realizzò Taipi a 24 anni per Edizioni Ottaviano, una piccola casa editrice milanese che operò a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.
Taipi di Matteo Guarnaccia – brossurato, 16,8×26 cm, 80 pagine in bianco e nero, 15,90 euro – è distribuito in fumetteria e libreria da aprile 2021, e si può acquistare anche online.
Di seguito, la sinossi diffusa dall’editore e un estratto dal volume:
La riproposta di testi importanti attraverso il graphic novel avvicina lettori veloci e giovani, ma fornisce anche un altro e più attuale livello di lettura. Per questo breve romanzo di Herman Melville l’accostamento al disegno diventa fondamentale. Un resoconto autobiografico e romanzato di due marinai che, nelle isole del Pacifico, si rifugiano presso una tribù di cannibali, disegnato con uno stile underground che ricorda i disegni di quei marinai e contemporaneamente l’arte “primitiva” polinesiana, quella stessa che ha ispirato Gauguin e l’arte moderna. 10 anni prima di Moby Dick e 180 anni fa, il confronto di un occidentale con una civiltà diversa e con i preconcetti che la riguardano è un percorso di conoscenza, opposto al Robinson Crusoe, con un attualissimo scambio alla pari tra europei e indigeni. Un paradiso tropicale pieno di contraddizioni raccontato con amichevole ironia. Il confronto tra due culture diverse, da riscoprire più che mai attuale.






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