Il 6 maggio, all’età di 54 anni, è morto il fumettista giapponese Kentaro Miura, l’autore del manga Berserk. Il decesso è avvenuto a causa di una grave dissezione aortica, come ha riportato la casa editrice giapponese Hakusensha.
Miura nacque l’11 luglio 1966, nella prefettura di Chiba. Debuttò come fumettista professionista nel 1985 con una storia breve intitolata Futatabi (“Un’altra volta”), pubblicata dall’editore Kodansha sulla rivista Weekly Shōnen Magazine.
Berserk, il fumetto che ha dato il successo a Miura, arrivò nel 1988, come racconto breve pubblicato da Hakusensha sul mensile Comicomi, e si guadagnò una serie l’anno successivo, sul magazine Young Animal. Da allora il manga ha raggiunto i 40 volumi, subendo spesso interruzioni della serializzazione, e non è mai giunto alla conclusione. Tradotto in vari paesi del mondo, in Italia Berserk ha debuttato nel 1996, pubblicato da Panini Comics.
Berserk è un fumetto fantasy che ha per protagonista Gatsu, un guerriero che brandisce una spada enorme, viaggiando in un mondo dai tratti medioevali popolato da demoni e folli nobili corrotti. Gatsu è tormentato dai demoni attirati da una maledizione e la sua missione è quella di uccidere un vecchio amico trasformatosi in demone.
Il manga ha ispirato una serie animata realizzata nel 1997 (disponibile in Italia su Amazon Prime Video) e una trilogia di film d’animazione usciti dal 2012 al 2013, oltre a un’altra serie anime realizzata nel 2016 e nel 2017 (disponibile su Crunchyroll).
Tra gli altri fumetti realizzati da Miura si ricordano anche Il re lupo, scritto da Buronson (lo sceneggiatore di Ken il guerriero) e Gigantomachia, entrambi pubblicati in Italia da Panini Comics, e Duranki (2019), inedito in Italia.
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