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Nel finale della seconda puntata di Loki – la serie tv Marvel disponibile in streaming su Disney+ – compare una variante donna del protagonista, interpretata da Sophia Di Martino (Flowers), che ha origine nei fumetti di Marvel Comics.
Nel 2008, in un ciclo di storie della serie Thor sceneggiato da J. Michael Straczynski e disegnato da Olivier Coipel, gli dei asgardiani scomparvero in seguito all’evento apocalittico chiamato Ragnarok, per poi rinascere all’interno di corpi umani. Loki però rubò quello destinato a Lady Sif – il cui spirito fu intrappolato nel corpo di un’anziana morente di cancro – presentandosi di nuovo in scena con fattezze femminili.
Il Loki “donna” cospirò contro Thor e gli Avengers, alleandosi con Norma Osborn e il gruppo chiamato Cabala, prima di morire nel corso dell’evento intitolato Assedio (pubblicato tra il 2009 e il 2010). Quando tornò in vita, lo fece in un’ulteriore nuova versione, ovvero sotto forma di bambino.
A differenza di quanto accaduto finora nella serie tv, nei fumetti il Loki donna non è dunque un personaggio differente da quello originario, ma lo stesso Loki con sembianze diverse, che però continua a comportarsi e ad agire sempre nella stessa maniera, anche se facendo credere a Thor e agli altri Asgardiani di essere cambiato.
Nel corso della puntata, inoltre, è affermato che le varianti di Loki che stanno creando problemi alla Sacra Linea Temporale protetta dalla TVA sono molteplici. Tra quelle finora incontrate dall’organizzazione – mostrate in forma olografica – ce n’è una dalla pelle blu, una con la Maglia Gialla e il trofeo del vincitore del Tour de France, una mostruosa, una barbarica e altre ancora.
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