
Un centinaio di fumettisti spagnoli ha firmato un comunicato congiunto in cui si chiede il ritiro e la ri-assegnazione del Gran Premio 2021 del Salón del Còmic di Barcellona, conferito il 28 maggio al critico e studioso del fumetto, oltre che ex editore, Antonio Martín.
«Questo Gran Premio è inaccettabile, non rispetta il regolamento e non ci rappresenta» affermano gli autori, che ricordano come il Gran Premio dovrebbe essere – secondo quanto indicato dal regolamente ufficiale – un riconoscimento della carriera professionale di un autore con un minimo di 25 anni di pubblicazioni.
Per i firmatari Martín sarebbe inoltre una figura non meritevole di ricevere un premio così prestigioso – negli anni assegnato ad autori come Jordi Bernet, Alsonfo Font, Horacio Altuna e Carlos Giménez – a causa di alcune vicende controverse di cui è stato protagonista in passato.
Nel 2000, in particolare, quando era editore di Planeta DeAgostini, Martín denunciò l’autore David Ramírez per una vignetta satirica pubblicata su Dolmen che parodiava il cattivo rapporto tra lo stesso Martín e il fumettista Cels Piñol. Ramírez era stato condannato dal tribunale a pagare 4.000 euro di danni morali, una multa di 720 euro e le spese processuali.
In proposito, il comunicato sottolinea come il premio sia stato assegnato a «qualcuno che ai suoi tempi ha usato una posizione di potere per attaccare un autore che si trovava in una situazione di impotenza legale ed economica».
Fra i firmatari del documento figurano autori attivi negli Stati Uniti come David Aja, Emma Ríos, Gabriel Hernández Walta, Jorge Fornés, Pasqual Ferry e Pepe Larraz, ma anche Paco Roca – noto in Italia per graphic novel come Rughe, La casa e Il tesoro del cigno nero – e l’italiano Claudio Stassi, da anni residente in Spagna.
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