Il 2020 è stato un anno da record per il fumetto USA, nonostante la pandemia

Milton Griepp del sito ICv2 e John Jackson Miller del sito Comichron hanno diffuso un approfondito report scritto a quattro mani riguardante le vendite di fumetti negli USA e in Canada nel corso del 2020.

vendite fumetti usa 2020

Nonostante i problemi legati alla pandemia, le vendite dei fumetti negli USA nel corso del 2020 hanno registrato la cifra record di circa 1,28 miliardi di dollari, con un incremento del 6% rispetto al 2019 (1,2 miliardi di dollari).

L’aumento è dovuto alle vendite di graphic novel online e nelle grandi librerie (645 milioni di dollari), ma anche alle vendite di fumetti in digitale (160 milioni di dollari). Questi canali hanno superato le fumetterie (440 milioni di dollari), colpite dalle chiusure legate al Covid-19.

Altri canali, come le edicole e i crowdfunding hanno registrato in totale 35 milioni di dollari. In quest’ultimo dato, fondamentale è stata la piattaforma Kickstarter, vera e propria protagonista per il finanziamento online di fumetti, le cui cifre generate hanno registrato un incremento del 60% rispetto al 2019.

La spinta nelle vendite in libreria è stata data principalmente dai fumetti per ragazzi, che da diversi anni dominano il mercato grazie anche a bestseller da decine di migliaia di copie come la serie Dog Man e i graphic novel di Raina Telgemeier.

I manga invece hanno raggiunto cifre da capogiro, registrando un incremento di vendite nelle sole librerie del 44% rispetto al 2019. Le vendite di fumetti giapponesi sono state talmente alte da aver creato un problema: gli stampatori hanno faticato a soddisfare la richiesta.

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Le fumetterie, invece, oltre che con la pandemia, hanno dovuto fare i conti con la chiusura per sette settimane di Diamond Comics, il principale distributore di comic book americano, e con il ridimensionamento delle pubblicazioni da parte di tutti gli editori. Nonostante questo, le fumetterie hanno trovato un grande riscontro economico nei collezionisti, che sono andati alla ricerca di vecchi fumetti da acquistare.

A questo fenomeno, spiega Griepp, va aggiunta anche una percentuale di vendite nella seconda metà dell’anno che è stata impossibile calcolare, in particolare per la mancanza di dati forniti dai nuovi distributori a cui si è affidata DC Comics dopo avere cessato la propria collaborazione con Diamond, ma anche per le diverse iniziative indipendenti – online e non – che sono fiorite per cercare una strada alternativa ai classici canali distribuitivi.

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I fumetti in formato libro sono quindi quelli che hanno generato i maggiori ricavi (835 milioni di dollari contro i 765 del 2019). Sono calate invece circa del 20% le vendite dei comic book (285 milioni di dollari contro i 355 del 2019). Le vendite digitali hanno registrato 160 milioni di dollari, ben 70 in più del 2019, superando il record di 100 milioni segnato nel 2014.

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