100 incredibili concerti raccontati da Massimo Giacon

giacon masticando km di rumore

Massimo Giacon, personalità da sempre sospesa tra vari media, dal fumetto al design, ci ha abituato negli anni a produzioni particolari. Il suo ultimo libro, Masticando Km di rumore (Feltrinelli Comics), è un ibrido tra illustrazione e racconto in prosa in cui si dedica a una delle sue grandi passioni: la musica.

Con una serie di testi accompagnati da disegni, Giacon ci porta in un lungo e personale viaggio lungo 40 anni attraverso la musica che ha visto sui palchi di teatri, stadi, localini e localacci di provincia e delle grandi città, il tutto condotto con ironia sarcastica, tra amori e odi musicali.

In occasione dell’uscita di Masticando Km di rumore, abbiamo chiesto a Giacon di scegliere e commentare 6 concerti particolari dei 100 raccontati nel libro:

  • Battiato: Prima di raggiungere i successo pop della “Voce del Padrone”, il Maestro (termine da lui odiato) si esibiva nei teatri con sperimentazioni non sempre gradite dal pubblico. In questo caso per niente, portando a casa la pelle per miracolo.
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  • Skiantos: L’arrivo della band che ha inventato il rock demenziale in Italia in una città di provincia come Padova può avere conseguenze devastanti, innescando conflitti politici e generazionali, ma chissenefrega, Largo all’Avanguardia!
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Cicciolina: Che ci fa Ilona Staller nel 1982 sulla spiaggia di Bibione? Si esibisce con il pitone! Una testimonianza di quando Cicciolina passava da attrice porno a icona pop, e fa fare un salto quantico a tutto un mondo prima frequentato soprattutto da ragazzi brufolosi e miopi.

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  • Prince: Prince suona per la prima volta nei Palasport d’Italia con un tour esagerato legato al doppio LP epocale “Sign’ O The Times”. Tutto fantastico ma… una certa Cristina ci mette lo zampino.
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  • Vinicio Capossela: Questo concerto non contiene aneddoti divertenti, ma ricordi malinconici. Quando per un momento disegnatori che normalmente non si conoscono o si odiano si trovano accomunati dalla fatica e dal sudore, disegnando in una “24 Ore del Fumetto” arroventata. Quando io e Akab eravamo momentaneamente aiutati e protetti da una canzone di Capossela, quella canzone.
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  • Young Signorino: Ma come? A volte i percorsi personali ti posso portare ad incroci insospettabili, d’altra parte bighellonare nella musica può essere davvero piacevole. Non necessariamente in questo caso.

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