Gli Uomini della Settimana 1, di Alessandro Bilotta, Sergio Ponchione e Nicola Righi (Panini Comics)

Gli Uomini della Settimana è un fumetto di supereroi sopra le righe fin dalle sue premesse – parliamo di uno scalcinato gruppo di eroi guidati da un reduce della Seconda guerra mondiale il cui unico punto debole è il colore rosa – colto e raffinato come ci si aspettava dai suoi autori. Nonostante il materiale di partenza derivi chiaramente dalla produzione seriale statunitense, l’insieme risulta profondamente radicato in Italia, senza mai rendere pesante o sforzato questo aspetto. Gli eroi di queste pagine sono talmente irrisori da non poter neppure ambire neppure al titolo di uomini dell’anno e devono accontentarsi del titolo settimanale. Vivono di menzogne credendosi artisti e grandi personalità in un mondo totalmente fittizio.
Gli autori costruiscono attorno a questo concetto una narrazione labirintica dove nulla è vero, eppure le conseguenze degli eventi sono reali. Se a un primo sguardo non si è troppo lontani dalla fase revisionista di Grant Morrison – diciamo tra Flex Mentallo e Seaguy – a un’analisi più attenta ci si accorge che il fattore metanarrativo è molto meno preponderante rispetto ai lavori dello sceneggiatore scozzese.
Al di là di una trama delirante, e che ancora deve trovare una forma compiuta, per adesso a colpire sono le decine di trovate buffe e assurde disseminate tra le pagine, che si tratti di giochi di parole o di idee grafiche. Ponchione e Righi interpretano alla perfezione lo spirito della sceneggiatura e alternano soluzioni prese in prestito al fumetto supereroistico statunitense a omaggi al fumetto popolare italiano, senza rinunciare a soluzioni più moderne.
(acquista online)