Durante l’estate, Fumettologica pubblicherà una speciale rassegna sul meglio del fumetto mondiale nel 2020. Si tratta della traduzione, con qualche contributo inedito, del ‘best of’ che il britannico Paul Gravett – il più importante critico di fumetti europeo, definito da Neil Gaiman “The man at the crossroads” – pubblica ogni anno sul proprio sito.
La selezione è un’autentica bussola sulle novità e le tendenze soprattutto nell’ambito del graphic novel (ma non solo), è seguita da molti professionisti dell’editoria di fumetto, ed è realizzata grazie alla collaborazione di una vasta rete di corrispondenti stranieri (per l’Italia, il nostro direttore Matteo Stefanelli). Soprattutto, si tratta di una playlist utile per scoprire quali sono le opere più interessanti pubblicate in Paesi che vanno al di là dei tre mercati principali del fumetto globale – Giappone, Stati Uniti, Francia – e che quest’anno sono 15, dall’Argentina alla Corea del Sud a Singapore.
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RUSSIA

Yellow Angel [“Angelo giallo”], di Dmitriy Eletsky, Askold Akishin, Arseniy Kadilov & Sergey Nazarov (editore: White Unicorn / Beliy Edinorog / Белый Единорог)
Rispetto alla culturale mondiale, il periodo più significativo dell’arte russa è stato l’inizio del Ventesimo secolo. Malevich, Kandinsky, Burliuk e innumerevoli altri artisti formarono le cosiddette avanguardie russe, un movimento radicale, intransigente e versatile. Per una serie di ragioni, questo periodo è raramente raccontato nella cultura popolare – perché c’è troppo contesto politico – ma gli autori di questo fumetto riescono a farlo nel miglior modo possibile.
Formalmente, questa è una tipica storia noir pulp su un detective depresso che indaga sull’omicidio di alcune prostitute. Tuttavia, l’azione si svolge a San Pietroburgo alla vigilia della rivoluzione russa del 1917 e la trama non può fare a meno di artisti, poeti e registi teatrali che hanno appena fatto una rivoluzione artistica. Sulle pagine del fumetto si possono trovare molti riferimenti e omaggi ai dipinti dei pittori suprematisti e alla poesia dei Futuristi. Questo periodo storico folle e unico nel suo genere da tempo aveva bisogno di essere raccontato per immagini.

Supernatural Entities [“Entità sovrannaturali”], di Artyom Bizyaev BUBBLE
Se si guarda una mappa del mondo, è facile notare l’enorme spazio occupato dalla Russia moderna. Ma quasi tutte quelle aree dalle grandi varietà culturali che si trovano al di fuori di Mosca e San Pietroburgo sono solitamente chiamate con condiscendenza “province” o “regioni”. Fortunatamente, negli ultimi anni, c’è stata una tendenza nella cultura pop a comprendere e suscitare interesse per i luoghi unici della nostra vasta patria.
Tra i fumettisti, Artyom Bizyaev fa un ottimo lavoro in questa prospettiva. In russo, l’espressione che indica un “potere impuro” (entità soprannaturali) racchiude tutto ciò che è associato a superstizioni oscure, demoni, spiriti maligni o creature dell’altro mondo non cristiano. Accade così che molti rappresentanti di questi spiriti vivano nella città settentrionale di Murmansk e si nutrano dell’energia vitale dei suoi ignari abitanti. Ma non tutti sono malvagi. Diverse creature della mitologia slava e Sámi hanno formato un gruppo rock e preferiscono prendere un po’ di energia dai fan ai loro concerti. Kostya, diplomato sordo e muto, non ha idea di cosa sta per succedergli quando scappa di casa per diventare il loro chitarrista. Questa miniserie è un po’ inquietante, ma molto divertente ed emozionante. È ricca di dettagli affascinanti e ti fa innamorare immediatamente di personaggi carismatici.

50 Years of Love [“50 anni d’amore”], di Vitaliy Terletsky, Aleksey Khromogin & Olga Lavrentyeva (editore: Terletski Comics)
Ufficialmente non c’è censura in Russia perché è vietata dalla legge. Ma in realtà abbiamo grossi problemi con la libertà di parola. Lo stato è particolarmente sensibile nei confronti di tutto ciò che riguarda la Seconda guerra mondiale. Attorno alla vittoria dell’URSS sui nazisti è stata costruita una mitologia su larga scala. Anche prima che la rivalutazione dei risultati della guerra fosse vietata a livello costituzionale, si erano verificati molti paradossi patriottici con l’approvazione dell’ideologia ufficiale.
Per esempio, Maus è stato rimosso dagli scaffali per un po’ a causa della svastica raffigurata sulla copertina e utenti dei social network sono stati perseguiti per aver ripubblicato foto d’archivio con simboli nazisti. Quindi, 50 Years of Love è finito al centro dell’attenzione della comunità fumettistica russa, non tanto per i suoi meriti artistici, quanto più per la sfida al sistema che i suoi autori hanno lanciato. Hanno disegnato un fumetto che può indurre simpatia per Hitler! Il libro racconta due storie parallele.
Nella prima, Adolf Hitler si innamora della figlia dell’imperatore giapponese, sopravvive al maggio del 1945 e si nasconde fino a tarda età, nutrendo un sentimento di sottile e puro amore nel corso degli anni. Nella seconda trama, i protagonisti sono gli stessi autori. Dopo il divieto di proiettare il film JoJo Rabbit nei cinema russi, a causa dell’immagine positiva del Führer che mostra, Aleksey ha l’idea di disegnare un fumetto su Hitler. Insieme agli editori, sta cercando un modo per farlo senza rischiare di essere perseguito.

Patchworkers, di Ivan Eshukov (editore: Snail\Ulitka\Улитка)
I Patchworker sono una squadra speciale che elimina le conseguenze indesiderate degli esperimenti segreti. Queste conseguenze sono inevitabili se una persona sfida le fondamenta dell’universo e decide di assumere il ruolo di Dio. Esistono molte storie su come la coltivazione di una nuova forma di vita in una provetta e strani esperimenti su organismi alieni possano finire male. Ma l’abilità di Ivan Eshukov sta nel combinare abilmente due generi diversi nel suo fumetto.
Dopo alcune scene in un laboratorio futuristico, spedisce il lettore in un entroterra russo dimenticato, dove contadini dall’aspetto strano eseguono i loro rituali legati al raccolto. La fantascienza si trasforma in orrore e la realtà inizia a piegarsi, mostrando al lettore forme biologiche mistiche. La storia che Ivan racconta sarebbe sufficiente per un’intera serie. Lo scontro tra origini tecnologiche e biologiche ha un grande potenziale. Ma l’autore, per ora, si è limitato a un fumetto breve (64 pagine), che ha cercato di riempire con il massimo numero di problematiche.
Ci sono riflessioni sul creatore e sulla sua creazione, vengono mostrate le possibili opzioni per lo sviluppo dell’umanità con i relativi pro e contro, viene trasmessa la tristezza di un villaggio morente e viene enfatizzata l’influenza dannosa dell’uomo sulla natura. Allo stesso tempo, Patchworkers assomiglia a una versione leggera del libro La chiocciola sul pendio dei fratelli Strugatsky.

Signs of the Flow [“Segni dello flusso”], di Yuliya Nikitina (editori: BOOMkniga / Бумкнига)
La raccolta è composta da quattro storie, tre delle quali (Il libro del corpo, Separazione e Voci silenziose) sono già state stampate in precedenza. Ma la distribuzione delle edizioni passate era stata scarsa e oggi non sono più reperibili. Le storie raccolte formano una sorta di polittico, il cui eroe lirico è una donna normale, che cresce, impara a conoscere se stessa e il mondo che la circonda, cerca di inserirsi nel rumoroso tumulto della vita di tutti i giorni, cerca il suo posto nel mondo, combatte il dolore, sperimenta metamorfosi corporee. Tutto al fine di comprendere finalmente lo scopo della sua vita e, una volta scoperte le proprie radici, trovare un’armonia con se stessa.
In questo senso, i “segni del flusso” sono una sorta di fari su una linea temporale lungo la quale l’eroina di Nikitina compie il suo viaggio. Yulia Nikitina si concentra soprattutto sull’aspetto grafico del fumetto. Le parole sono poche – è un flusso di pensieri che cercano di trasmettere lo stato dell’autore, ma le parole mancherebbero della sensualità che solo le immagini possono dare. Le vere emozioni si riflettono nelle linee e nelle forme. Ad esempio, Il libro del corpo è completamente privo di parole: è una parabola raccontata nel linguaggio dell’immagine.
Potrebbe sembrare che questo libro sia rivolto solo a un pubblico femminile. Yulia Nikitina parla infatti di esperienze che saranno comprese principalmente dalle donne. Ma non è esattamente così. Nel libro ci sono troppi temi perché possa appartenere a qualcuno; è privo di specificità di genere. Queste sono emozioni e sensazioni che straripano dal corpo e si trasformano in un disegno di diversa interpretazione per ogni lettore. Questo è un segreto e una rivelazione, qualcosa di intimo, che viene condiviso solo con una persona molto vicina.

Saving Tsarevich Alexey [“Salvate Tsarevich Alexey”], di Alexey Durnovo & Aleksey Nikonorov (editore: Dilettante)
Questo libro ha causato accese polemiche anche prima che fosse pubblicato. Per molti, la fucilazione della famiglia reale è un argomento difficile e doloroso. Gli autori hanno deciso di raccontarlo sotto forma di fumetto, e in Russia i fumetti sono ancora percepiti come intrattenimento rivolto ai bambini o a persone non particolarmente erudite. Ma se questo libro è effettivamente divertente, non vuol dire che sia anche infantile.
Si tratta di un romanzo d’avventura ambientato in un contesto storico reale. Gli autori si avvicinano con attenzione alle realtà storiche, concedendosi un minimo di libertà. Non c’è il kitsch che si può vedere in Anastasia. Il fumetto guida attentamente il lettore per mano, mostrando non solo gli eventi nell’Impero, ma anche nel mondo, sottolineando così che la storia non è isolata dagli altri paesi.
È un fumetto decisamente apolitico. Il mondo non è diviso in due colori, non ci sono giusto e sbagliato, ma c’è una famiglia reale che vive i suoi ultimi giorni. L’aspetto di Ivan Aleksandrovich Sukhovodov non cambia molto gli equilibri di potere nell’arena politica. Una volta, è riuscito a sfuggire al relitto del Titanic e ha tirato fuori dal fuoco un artista alle prime armi da una galleria di Monaco. Lui solo vale un intero esercito. Ma in questo fumetto, è destinato al ruolo di un osservatore esterno, che deve solo torcere le mani nell’impotenza insieme ai lettori. La storia può essere scritta da una persona, ma finora nessuno è stato in grado di riscriverla.

Thief of Shadows [“Ladro di ombre”], di Aleksey Volkov, Kirill Kutuzov & Aleksey Gorbut (editore: Bubble)
Scritto dal dinamico duo di prolifici autori e storici di fumetti Volkov e Kutuzov e disegnato dal talentuoso artista Gorbut, questo fumetto è diventato un successo immediato in Russia. Il personaggio principale è un cittadino di Mosca di nome Pyotr Tairov unitosi a una banda mistica di ladri che operava nel mondo del soprannaturale e ha adottato il nome Numerodos.
La storia inizia mentre Tairov cerca di cominciare una nuova vita e si lascia alle spalle le sue abitudini criminali, ma non senza problemi. I lettori prendono parte a un viaggio mozzafiato attraverso il lato squallido della Russia moderna e si imbattono in tantissimi riferimenti culturali sparpagliati dagli autori in tutto il libro. Nel 2020 i primi cinque numeri sono stati raccolti in un unico volume da Bubble Comics.
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Questa selezione dei migliori fumetti 2019 pubblicati in Russia è firmata dal giornalista Denis Denisov e Konstantin Bolshakov. È stata pubblicata sul sito www.paulgravett.com, e la traduciamo qui con il permesso degli interessati.
Denis Denisov è un giornalista che vive nel centro della Russia, in una città siberiana chiamata Krasnoyarsk. Da molti anni colleziona, studia e scrive di fumetti pubblicati in Russia. È un grande fan delle autoproduzioni e della saggistica. Denis è uno dei fondatori ed editori di una raccolta di fumetti di autori siberiani, Kras Comics Zine.
Konstantin Bolshakov lavora da circa 10 anni in un ufficio di design in una delle città degli Urali e nel tempo libero scrive di fumetti pubblicati in Russia. Denisov e Bolshakov sono autori di articoli e recensioni per ComicsBoom! – un grande portale di notizie interamente dedicato ai fumetti. Il portale è specializzato in notizie e recensioni di fumetti e collabora con editori su tutto il territorio nazionale. ComicsBoom! è stato fondato nel 2012 e dopo tre anni ha avviato il ComicsBoom Award, un premio annuale, il più prestigioso dell’industria del fumetto russa.
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