
Tra i principali personaggi che appaiono nel film The Suicide Squad – Missione suicida di James Gunn c’è Starro, uno dei più classici avversari della Justice League of America nei fumetti di DC Comics.
Apparso per la prima volta nel 1960 su Brave and the Bold 28 di Gardner Fox e Mike Sekowsky – nella storia di esordio della stessa Justice League, in Italia ripubblicata di recente da Panini Comics su DC Classic: La Lega della Giustizia d’America 1 – Starro è un conquistatore alieno con le sembianze di una stella marina gigante, arrivato nella nostra galassia con l’idea di diventarne il dominatore.
Starro è in grado di generare cloni di se stesso – ma molto più piccoli – che agiscono in base alla sua volontà. Veri e propri parassiti, questi si attaccanno al volto di altri esseri e prendono il controllo del sistema nervoso centrale, controllando l’ospite. Tale controllo si interrompe quando il clone è rimosso dal volto. Starro è inoltre capace di proiettare energia, volare, cambiare colore e rigerenarsi completamente a partire anche da un singolo frammento.

Dopo la sconfitta subita dalla Justice League nella storia di esordio, negli anni Starro è tornato più volte in scena, scontrandosi con tutti i principali supereroi di DC Comics. L’alieno è stato anche membro del Sinestro Corps, il corpo di lanterne gialle avversario delle Lanterne Verdi. In versione animata, inoltre, il personaggio è apparso sul piccolo schermo in serie come Superman, Batman of the Future, Batman: The Brave and the Bold e Young Justice.
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