Isaac il pirata, di Christophe Blain (Oblomov Edizioni)
Isaac è un pittore che vive alla giornata in una Parigi del Diciottesimo secolo, un giovane innamorato della propria fidanzata e dell’arte. Non è solo uno squattrinato, ma anche un sognatore che non riesce a tenere la testa sulle spalle. Questo suo aspetto del carattere finisce per portarlo a imbarcarsi senza troppi ripensamenti su un vascello di pirati ed esploratori. La tragicomica spedizione a bordo della nave comandata dal capitano Jean Mainbasse conduce Isaac negli scenari più aspri e difficoltosi, mettendo alla prova colui che prima era soltanto uno sprovveduto artista e facendolo così crescere e soffrire.
I volumi della serie usciti finora in Italia avevano mostrato la ciurma arrivare fino al Polo Sud, ma erano rimasti altri due capitoli inediti, contenuti in questo volume, nei quali Isaac cerca, non senza difficoltà, di fare ritorno in Francia per ricongiungersi con la sua amata e rifarsi una vita.
Sebbene purtroppo Christophe Blain non abbia mai davvero concluso la serie, questo libro – a colori, di grande formato, arricchito da materiali extra – è comunque l’edizione integrale di tutto ciò che è stata finora la rovinosa e romantica avventura di Isaac.
Isaac il pirata è una delle esperienze più importanti per Christophe Blain ed è il fumetto con cui, all’inizio degli anni Duemila, si è affermato come uno degli autori più rilevanti della scena fumettistica francese. Una lettura imprescindibile per scoprire o approfondire la bande dessinée contemporanea.
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