Il meglio dell’animazione del 2021

Dopo che a fine 2020 avevamo selezionato il meglio dell’animazione giapponese uscita in Italia durante l’anno, per questo 2021 allarghiamo lo sguardo, proponendo una lista di quanto di meglio è uscito in nel nostro paese nel campo dell’animazione in generale, non solo giapponese ma di produzione internazionale, persino italiana.

Questo “best of animato” si aggiunge dunque alle consuete selezioni dedicate ai fumetti (con quattro categorie: migliori serie a fumettimigliori fumetti classicimigliori graphic novel stranieri e migliori graphic novel italiani). I dieci titoli selezionati sono usciti nelle sale cinematografiche italiane o sono presenti sulle piattaforme di streaming Amazon Prime Video, Netflix, Crunchyroll e Disney+, che offrono ormai una proposta molto ampia per quanto riguarda l’animazione.

La selezione che segue, oltre che uno sguardo in retrospettiva all’anno che sta per finire, vuole però essere anche una fonte di spunti a cui attingere per trascorrere il tempo in queste festività ancora un po’ segnate dalle restrizioni legate alla pandemia.

Strappare lungo i bordi

Prima opera d’animazione del fumettista Zerocalcare, Strappare lungo i bordi è una serie che prende lo stile e la poetica dell’autore e li trasforma in cartoni animati. È tutto trasposto con coerenza tra un mezzo all’altro: l’ironia, la divagazione, le metafore visive e concrete, la riflessione sulla propria condizione rispetto alla società e le coltellate emotive alle spalle. Di diverso ci sono solo le voci, le canzoni (che forse chiariscono l’intenzione e l’umore che nei fumetti erano lasciati ai lettori) e i movimenti.

Nella serie, Zerocalcare parte insieme agli amici Sarah e Secco per un viaggio di cui ignoriamo la destinazione. Nel frattempo, Zero è protagonista di divagazioni personali, tra ricordi d’infanzia, il rapporto amical-amoroso con Alice e le idiosincrasie della quotidianità che diventano enormi ostacoli esistenziali, in quel gioco (pericoloso e che non riesce a tutti) di trasformare le quisquilie in drammi comunitari.

Strappare lungo i bordi è al tempo stesso una serie per i fan e un’introduzione a Zerocalcare per un pubblico nuovo. Seguendo quello che era stato il modello de La profezia dell’Armadillo, la serie prende una flebile trama orizzontale e la riempie di episodi di vita vissuta, gag e scenette comiche, osservazioni su grandi e piccoli temi. Solo che, a differenza di quell’esordio, c’è più mestiere e consapevolezza di ciò che si sta facendo. Grazie a un episodio finale convincente che da solo si sobbarca quasi tutta la serie, Strappare lungo i bordi è un ottimo esordio che si inserisce benissimo nella produzione dell’autore.

(Andrea Fiamma)