Cyclopedia Exotica, di Aminder Dhaliwal (Edizioni BD)
Aminder Dhaliwal è una fumettista, sceneggiatrice e animatrice canadese. Oltre ad aver lavorato per tutti i principali nomi dell’intrattenimento televisivo (Netflix, Nickelodeon, Cartoon Network) negli anni si è guadagnata un nutrito seguito sui social, dove pubblica fumetti a cadenza più o meno regolare. Cyclopedia Exotica è il suo secondo lavoro raccolto in volume, confermando quanto di buono visto con il debutto Woman World (ancora inedito in Italia).
Con un tratto semplice e naïf Aminder racconta un mondo dove i ciclopi sono una presenza quotidiana, con conseguenze ben diverse da quelle che potremmo aspettarci. Il fatto di incontrare un essere mitologico uscendo semplicemente per strada può rendere l’evento qualcosa di comune, ma evidentemente non abbastanza per evitare la sgradevolezza di pregiudizi e comportamenti discriminatori.
Attraverso il delicato punto di vista dell’autrice conosceremo un folto cast di personaggi, ognuno impegnato a portare avanti – nonostante tutto – la sua vita in un mondo non troppo dissimile dal nostro. Sebbene il tono del fumetto sia leggerissimo ed elegante, senza dimenticarsi parentesi semplicemente buffe o sboccate, gli argomenti trattati sono seri e di attualità. L’autrice evita di intraprendere la strada della militanza esplicita o della cronaca pedissequa del quotidiano per scegliere una strada sospesa tra la strip comica e la slice-of-life più divertita.
Nonostante ogni tavola possa essere considerata come autoconclusiva, le vicende guadagnano presto coesione e continuità, intrecciando le vicende di tutti i personaggi. C’è chi si fidanzerà, chi avrà un figlio, chi intraprenderà nuove carriere e chi semplicemente farà pace con se stesso. Una scelta che regala naturalezza al mondo non-così-strano immaginato da Dhaliwal. Cyclopedia Exotica risulta in questo modo ancora più deflagrante, trattando con studiata e consapevole frivolezza argomenti complessi e di non facile interpretazione.
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