Un brutto weekend, di Ed Brubaker e Sean Phillips (Panini Comics)
All’interno della nuova serie di Criminal, Ed Brubaker, Sean Phillips e Jacob Phillips spostano l’attenzione dai consueti contesti malavitosi a un’ambientazione piuttosto inusuale per una storia improntata al noir: una fiera del fumetto del 1997. Il brutto fine settimana a cui si riferisce il titolo sono proprio i tre giorni che il protagonista dovrà passare a cercare di contenere il burbero Hal Crane, un ex-fumettista ora totalmente disilluso. Oltre che alcolizzato, violento e dedito alla contraffazione dei suoi stessi lavori pur di guadagnare soldi facili.
L’incontro con l’istrionico personaggio, che ricorda moltissimo una versione ancora più stropicciata di Peter Falk, è una scusa per imbastire una trama fatta di furti, truffe e dolorosi tuffi nel passato. A raccontare tutta la miseria di un ambiente lavorativo ricco di contraddizioni e aspetti oscuri è il contesto in cui prendono piede le scorribande dell’improbabile copia. Dentro Un brutto weekend troverete tutto quello che vi fa odiare i fumetti: fiere del fumetto piene di nerd, fan pedanti, conferenze inutili, nostalgia basata sul nulla, gente che gioca a fare il giornalista, storie finite male, falsità , ipocrisia e carriere stroncate ancora prima di cominciare. Se però nessuno riesce ad allontanarsi davvero da un ambito così tossico è perché alla base di tutto ci sono proprio loro, i fumetti.
Brubaker e Phillips hanno sfruttato un inconsueto contesto criminale come scusa per parlare della passione che li spinge a scrivere e disegnare da oltre 25 anni. Lo hanno fatto benissimo come al loro solito, costruendo una storia che è tanto aderente al genere – l’influenza di Elmore Leonard è più forte che mai – quanto intima e personale. Criminal si conferma ancora una volta il lavoro migliore della coppia, una serie antologica dove vissuto personale e amore il crime convivono in maniera perfetta.