Sky e Lucky Red hanno prodotto una serie tv liberamente ispirata al graphic novel Stigmate di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti intitolata Christian e prevista per il debutto su Sky e Now TV il 28 gennaio.

Christian vede tra gli interpreti Edoardo Pesce, Silvia D’amico, Giordano De Plano, Antonio Bannò, Francesco Colella, Lina Sastri e Claudio Santamaria, è scritta da Enrico Audenino, Valerio Cilio, Patrizia Dellea e Renato Sannio da un’idea di Roberto Saku Cinardi ed è diretta da Stefano Lodovichi e Roberto Saku Cinardi.
Di seguito, la sinossi della serie dal comunicato stampa di Logos Edizioni, che ha recentemente rieditato il libro di Mattotti e Piersanti.
In un quartiere desolato della periferia romana, Christian (Edoardo Pesce) si guadagna da vivere facendo l’unica cosa che sa fare: menare. Lo fa per il boss locale, Lino (Giordano De Plano), una sorta di fratello adottivo maggiore perché cresciuto con la stessa donna, Italia (Lina Sastri). Quest’ultima ora soffre di Alzheimer e vive con Christian che bada a lei. Un giorno, a Christian iniziano a far male le mani e a sanguinare: sono delle stimmate, anche se lui, coatto di periferia, non se ne rende conto. Le stimmate diventano presto un problema, anche perché gli impediscono di fare il suo lavoro, quello di “menare le mani”. Attraverso di esse salva miracolosamente da un’overdose la tossica del quartiere, Rachele (Silvia D’Amico), che si attacca a lui per invitarlo a cambiar vita, visto che a quanto pare può curare la gente. I poteri di Christian attirano l’attenzione di Matteo (Claudio Santamaria), un postulatore del Vaticano che è ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri. Ma, soprattutto, il grande potere di Christian attira l’attenzione di Lino: non solo perché Christian non può più fare il suo lavoro, ma perché Christian salva le persone, e questo potrebbe minare le basi del suo regno.
Stigmate è considerato uno dei lavori più importanti nella lunga carriera di Lorenzo Mattotti, apprezzato tanto quanto il seminale Fuochi. Con un bianco e nero frenetico e chirurgico, Mattotti racconta una storia tra sogno e realtà, mostrando un uomo qualunque che riceve le stigmate, facendo spazio nella propria vita a una sequela di problemi e misteri. Una storia tragica intrisa di spiritualità, una parabola sul tormento dell’uomo moderno.

Lorenzo Mattotti è uno degli illustratori italiani più apprezzati al mondo; collabora con riviste come il New Yorker e negli ultimi anni ha realizzato poster e manifesti per svariate manifestazioni (come la Mostra del Cinema di Venezia). La sua carriera di fumettista è iniziata nella seconda metà degli anni Settanta, è passata dalla pubblicazione negli anni Ottanta su riviste come Alter Alter e lo ha visto realizzare libri a fumetti (come Fuochi, Stigmate e Ghirlanda) che, grazie a uno stile narrativo onirico e al suo segno pittorico, sono divenuti capisaldi del fumetto d’autore italiano e non solo.
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