
Il 18 gennaio, all’età di 62 anni, è morto a Roma lo sceneggiatore Michelangelo La Neve, che nel corso della sua carriera aveva lavorato sia nel mondo del fumetto che in quello del cinema, collaborando in particolare con i Manetti Bros.
Nato nel 1959, Michelangelo La Neve esordì nel fumetto a fine anni Ottanta, collaborando con le case editrici ACME, Universo e Blue Press su riviste come Intrepido, Splatter, Zio Tibia, Mostri e Blue. Nel 1992 iniziò a lavorare per Sergio Bonelli Editore, scrivendo storie di Dylan Dog e Martin Mystère.
Nel 1995, per Universo, creò la serie ESP, uscita in edicola per 18 numeri con i disegni di autori come Giancarlo Caracuzzo, Marco Nizzoli, Andrea Accardi, Davide Toffolo e Sebastiano Vilella. La serie – ambientata a Roma e incentrata su un dipartimento che studia la mente – è stata parzialmente rieditata tra il 2008 e il 2012 da Comma22 e tradotta anche in Francia da Clair de Lune.
Nel 2013, La Neve lavorò inoltre alla sceneggiatura del film Song’e Napule dei Manetti Bros., con i quali ha collaborato anche per Ammore e malavita e il recente Diabolik, oltre che per un episodio della serie tv L’ispettore Coliandro.
Anche suo figlio Lorenzo è uno sceneggiatore di fumetti, autore di alcuni libri per BeccoGiallo (Pinguini Tattici Nucleari a Fumetti (Unplugged), Fast Animals and Slow Kids. Come reagire al presente) e presto anche di storie per il bimestrale Lupo Alberto.
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