HP, di Guido Buzzelli (Coconino Press)
Un volume prezioso, che raccoglie una serie di fumetti poco noti di Guido Buzzelli, realizzati per lo più per il mercato francese e pubblicati in Italia solo molti anni fa. Sono storie in cui il fumettista italiano rivisita la fantascienza a modo suo, partendo dai primi amori dell’infanzia – la lettura di Flash Gordon, l’eroe spaziale di Alex Raymond – e arrivando a quella satira sociale ben presente nei suoi lavori più maturi.
HP, ovvero Horse Power, la storia che apre e che dà il titolo al volume, è scritta da Alexis Kostandi (pseudonimo di Francesco Cerrito, fotografo e sceneggiatore, con cui Buzzelli ha collaborato più volte) e fu pubblicata a puntate sulla rivista francese Charlie nel 1974. In Italia si è vista sulle pagine di Gulliver nel 1977 e poi in volume nel 1979 da Milano Libri. Incredibile ma vero: questa è la prima volta in 43 anni che viene ripubblicata. È anche la storia più forte dell’intero volume, sospesa tra fantascienza e western, in quello che può sembrare una sorta di Tex ambientato in un far west tecnologico. Un’avventura fantastica e grottesca colma di riflessioni sulla libertà e sulle diversità tra classi sociali, disegnata con un bianco e nero cupo tanto quanto il pessimismo sull’umanità che la permea.
Si prosegue con Morganna, su testi di Daniela Vianello, pubblicata per la prima volta tra il 1974 e il 1975 sulla rivista italiana Sgt. Kirk (quella su cui tra le altre cose esordì Corto Maltese), in cui la fantascienza è affiancata da esoterismo e magia, con un pizzico di erotismo. Le due storie brevi Resurrezione, su testi di Grazia De Stefani, pubblicata su L’Eternauta nel 1984, e Una stella per Ganimede, su testi di Giorgio Dell’Arti, pubblicata su la Repubblica Duemila – spazio nel 1986, mostrano invece il talento poliedrico di Buzzelli, capace di spaziare da un bianco e nero claustrofobico e graffiante (nel primo caso) a una tavolozza di colori luminosa e ariosa (nel secondo).
Al centro del volume trova spazio una vera e propria chicca: Zasafir, un fumetto rimasto incompleto, realizzato negli anni Ottanta prima in Italia e poi in Francia, dove uscì anche in volume in una versione in parte riscritta e ridisegnata, di cui Coconino pubblica per la prima volta un capitolo inedito. È la storia di Leo Doroastro, un truffatore che si ritrova a vivere avventure spaziali degne del miglior Flash Gordon. In queste pagine, la storia realizzata da Buzzelli è tanto fantastica quanto confusa. Come spesso usava fare, l’autore si disegna in prima persona e rovista nel torbido dell’animo umano mischiando le bassezze della vita reale a un viaggio interstellare tra strani esseri e oscuri pianeti.